Del tornare a leggere
Oddio, non che abbia mai veramente smesso, ma nelle ultime due settimane o poco più ho dovuto accantonare la maggior parte delle lettura “private” per dedicarmi ad un manualone tecnico di 600 pagine che mi sarà necessario al ritorno dalle ferie.
Soltanto venerdì ho ripreso a leggere “normalmente” ed è successo un qualcosa di veramente piacevole nella sua stranezza: mi è bastato aprire il libro che avevo in corso per sentirmi attraversare da una specie di energia positiva, per farmi fluire il piacere stesso di quel che stavo facendo, leggere per il gusto di farlo.
Poco importa cosa stessi leggendo (tant’è che, come dirò più avanti, non mi ha neanche fatto impazzire), era il fatto stesso di leggere a darmi quella sensazione.
Ora qualcuno penserà che io sia pronto per una bella stanza imbottita ed una camicia con le maniche mooooooooooolto lunghe, ma non ho mica mai detto di essere anche solo vagamente normale io: fatto sta che il semplice stare così mi ha dimostrato quando ulteriormente la lettura sia entrata ancora più prepotentemente nella mia scapestrata vita e non posso che esserne felice.
io leggerei anche la carta igienica se fosse scritta 🙂
Io leggo perfino le etichette, a tavola, pur di leggere qualcosa…
We have a problem? xD
La lettura, nei momenti di sconforto, e’ l’unica che mi fa sentire bene.
Inis
@Siana: potremmo brevettarla e farci i soldi 🙂
@Coubert: oh yeah 😛
@Hibernia: 🙂
C’è un proverbio americano che recita così:
– Non sei mai solo quando sei in compagnia di un libro. –
Io penso che sia assolutamente vero…
Un bacione e buone letture!
:***
Verissimo :))))
Un bacione a te!