The Lasko Tangent
Leggere il primo libro di uno dei propri autori preferiti è sempre una sensazione particolare; quando poi il libro è in lingua originale, il tutto assume un’aura ancora più intrigante, dando l’impressione di essere ancora più vicino al narratore della vicenda.
Nel mio caso l’acquisto di “The Lasko Tangent” in lingua originale è stata una scelta obbligata, dato che si tratta di uno dei quattro romanzi di Richard North Patterson colpevolmente mai pubblicati in Italia.
“The Lasko Tangent” è un romanzo d’esordio ed in quanto tale va valutato: scritto dall’autore allora ventinovenne, si tratta del suo primo esperimento nel mondo della narrativa e del primo mattone dell’universo narrativo che creerà poi negli anni.
Il libro ha come protagonista un Christopher Paget alla sua primissima apparizione: ventinovenne come l’autore, avvocato della Commisione per i Reati Economici che incappa in un caso di transazioni azionarie irregolari che si rivela molto più di quel che sembra; un caso apparentemente semplice diventa velocemente collegato ad un omicidio e ad un rapimento, oltre a ramificarsi fino a toccare in qualche modo la Casa Bianca.
Un romanzo d’esordio, dicevo, sicuramente acerbo in molti punti, ma che già mostra molte delle caratteristiche che renderanno i successivi libri di Patterson dei piccoli grandi gioielli.
Chi mastica l’inglese e chi vuole leggere proprio tutto di Patterson (e penso soprattutto ad una persona che leggerà questo post) deve assolutamente procurarselo.
Proprio l’altro ieri ho preso in libreria “I cinquantanove giorni”…lo inizierò al più presto!
Marcy
ok, anche questo è stato inserito nella colonna dei libri da leggere.
Intanto Lazarus Long procede bene.
Molto bello come libro.
@Marcy: hai capito che mi riferivo a te, eh? 🙂
@Megarah: se vuoi tra un po’ ti passo la lista della mia biblioteca 🙂 Sono contentissimo che Lazarus Long ti stia piacendo!
@aries: sì, l’avevo capito e ti ringrazio!
Ma quando ti decidi a mettere la tua libreria su Anobii? Dai che pian piano ce la fai!
Marcy
Giuro che appena ho tempo di respirare inizio a provarci, promesso 🙂