Un ricordo

Viviamo in un condominio piuttosto tranquillo: la maggior parte dei condomini è qui da quando sono nato, molti di loro si ricordano del sottoscritto da piccolo, altri sono cresciuti parallelamente a me.

E’ anche un condominio con poche interazioni, come capita spesso in una grande città : molte facce sono mere conoscenze da ascensore, poche volte si va oltre.

Eppure in tutte questi “incontri sporadici” capita di incontrare una persona o, più raramente, una famiglia che ha sempre un sorriso, una parola cordiale, un viso da “brava persona”: magari questi saluti occasionali non permettono di andare oltre un rapporto di cordialità , ma quella cordialità  si sente che è sincera, cosa non sempre scontata.

Ecco, oggi ho scoperto che una di queste persone, un uomo che non penso di aver mai visto senza un sorriso sulle labbra, è morto.

Aveva 63 anni, dice il cartello.

Oggi ho firmato il libro di partecipazione ed ho mandato un telegramma che non contenesse una frase fatta.

Non ho suonato alla loro porta perché non ho mai suonato alla loro porta ed il dolore è qualcosa di troppo intimo per essere condiviso con chi hai sempre salutato in ascensore.

Aveva 63 anni, mi ripeto, il che può significare poche cose ed ognuna mi fa rabbrividire.

Domani non potrò essere al suo funerale e mi chiedo se la mia firma ed il mio telegramma basteranno a comunicare che so quel che provano.

Aveva 63 anni.

Sorrideva sempre.

Quanto odio parlare al passato…

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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9 risposte

  1. itan82 ha detto:

    un post molto delicato, un ricordo soffuso.

    molto bello.

    buona giornata

    Itan

  2. Megarahwitch ha detto:

    Andare al funerale di una persona è come suonare alla porta.

    Non credo che sarebbe del tutto appropriato, soprattutto se vi salutavate solo in ascensore….

    Sono sicura che la famiglia apprezzerà  molto di più delle condiglianze distaccate, come hai fatto tu.

  3. penpal ha detto:

    che bel post per parlare di una cosa cosa così dolorosa…

    Fra

  4. Hibernia ha detto:

    Sono persone che magari a primo acchito non dicono niente, ma senti che sono persone cordiali e gentili. E che sorridono sempre. Un sorriso mette di buon umore e rende una giornata grigia felice, anche se non si conosce la persona.

    E, chissà  come mai, sono sempre queste persone che se ne vanno per prime

  5. caterinapin ha detto:

    Ieri sera ti avevo fatto un lungo commento che però non si è pubblicato, stanotte Splinder ha fatto i capricci forte…

    Ora vado un po’ di fretta e ti dico soltanto che sei davvero una bella persona dalla spiccata sensibilità  come ce ne sono rimaste poche.

    E’ bello sapere che ne esistono ancora…

    Un bacio 😉

  6. Aries ha detto:

    @Itan: grazie, anche se avrei tanto preferito non scriverlo :/

    @Megarah: chissà , magari hai ragione… grazie

    @Fra: come detto ad Itan, non avrei voluto scriverlo 🙁

    @Hibernia: già …

    @Cate: mi spiace non aver potuto leggere l’altro commento… però ti ringrazio di cuore per quel che hai scritto qui. Un bacio a te.

  7. utente anonimo ha detto:

    ieri sono passato sotto casa tua e mi sono trovato a pensare….”è morta una persona neo condominio di “aries”….chissà  se la conosceva??”

    oggi leggo il post e ne ho la sicurezza…la conoscevi più di quelli che magari ci parlavano tutti i giorni

    so long

    zeb

  8. quieteblu ha detto:

    🙁 mi dispiace tanto.

    Un abbraccio forte.

  9. Aries ha detto:

    Abbraccio ricambiato, cara

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