Ciao, Zenda

Zenda era una femmina di Pastore Tedesco.

Arrivò a casa di mio padre 10 anni fa, da una cucciolata di amici: pur avendo fior di genitori si presentò fin da subito come una cagnetta strana; piccola, di colore stranamente chiaro, con un musino più da volpe che da lupo.

Purtroppo a quei tempi già non vivevo più con mio padre e crebbe così senza quel vero affetto che avrebbe meritato, più nel timore reverenziale che nella gioia di stare col padrone: eppure sapeva dare tanto affetto e ne voleva altrettanto; lo dimostrava ogni qual volta chiamavamo Lucky e lei si infilava in mezzo per elemosinare qualche carezza, lo dimostrava quando lasciava indietro i suoi cuccioli se pensava di ottenere un po’ di attenzione.

Mi ha sempre fatto tanta tenerezza, anche se avevo poco modo di passare un po’ di tempo con lei e, lo ammetto, certe volte la sua invadenza mi faceva innervosire, pur sapendo da cos’era causata.

Eppure era tanto dolce.

Ovviamente sto scrivendo al passato per un motivo: Zenda è morta ieri mattina; sembra fosse malata, almeno così pensava mio padre, dato che pur mangiando continuava a dimagrire: non so di preciso se è stata seguita a dovere, so per certo che il veterinario che l’aveva in cura è molto bravo, per cui posso solo sperare di sì.

Quel che mi fa tanta tristezza è che ho l’impressione che se ne sia andata da sola, senza aver mai sentito veramente il piacere dell’affetto del proprio padrone, con la compagnia di un altro cucciolone ancora più vecchio di lei e forse ormai poco capace di farle compagnia.

Zenda se n’è andata come ha vissuto: in un cantuccio, senza disturbare troppo, sperando che, magari, il suo padrone andasse a farle un’ultima coccola.

Addio Zenda, scusa se non ho fatto di più per te quando c’eri, ma almeno saprai che non sei passata inosservata: salutami Lupo, sono certo che siete insieme ora e dividetevi tutte le grattate che vi sto mandando e che, sicuramente, avrei dovuto darti a suo tempo.

Ciao piccola Zenda.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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9 risposte

  1. mamon ha detto:

    Mi dispiace…

    Purtroppo la vita dei cani è molto piu’ corta di quella umana, quindi quando si ha un cane bisogna anche sapere che prima o poi ci lascerà … ma quando arriva quel momento è sempre terribile!

  2. Hibernia ha detto:

    Io mi commuovo sempre di fronte a queste cose. Si vorrebbe che i nostri amati cuccioloni non morissero mai, che rimanessero sempre al nostro fianco, a farsi coccolare e a darci amore. Ma è il cerchio della vita e anche loro se ne devono andare. Il problema è che se ne vanno sempre così di botto, così in fretta, che non si è mai pronti alla loro dipartita. E dopo nascono sempre pentimenti, si pensa di non aver dato loro tutto l’amore che necessitavano, e si vorrebbe che loro tornassero indietro, per rimediare. Pensala comunque così: almeno ha avuto una casa, una ciotola di cibo, e non è morta in mezzo ad una strada, sola, abbandonata, maltrattata dall’uomo senza cuore. Un bacio a Zenda… :-((

  3. pollon74 ha detto:

    :°(

    Ciao piccola Zenda… ora anche tu corri felice sul Ponte…

  4. caterinapin ha detto:

    Sarà  che son facile alla lacrima in questo periodo, sarà  che ho sofferto tanto quando il mio tesorino se ne andò (amatissimo e super coccolato meritatamente), che mi son fatta un pianto anche per Zenda.

    Mi spiace tanto…

    Un abbraccio

    Cate

  5. Aries ha detto:

    @Mamon: la tristezza in questo caso nasce anche dal pensiero che avrebbe potuto avere molto più di quanto ha avuto, pover piaccola.

    @Inis: in questo caso io SO di non averle dato molto, dato che non ero quasi mai lì… e so come mio padre si rapporta con gli animali: non li maltratta ma sicuramente non dona loro chissà  quale affetto

    @Pollon: :*

    @Tintaglia: grazie

    @Cate: sei un tesoro. Un bacio enorme.

  6. quieteblu ha detto:

    E io credo invece che sia stata fortunata. Tutti i cani amati lo sono. E tutti i cani amati fanno venire ingiustificati sensi di colpa a chi li ama.

    Non c’eri, non potevi fare nulla di più di quello che hai fatto e, per nostra fortuna, i cani si sanno accontentare molto meglio di noi: il più delle volte, ci facciamo problemi che sono solo umani e per nulla canini.

    Un abbraccio a te e un saluto a Zenda.

  7. Aries ha detto:

    Quiete, grazie, di cuore, davvero.

    Un bacio.

  8. Charlotte81 ha detto:

    Quello che volevo dirti l’hanno già  scritto, e meglio di quanto avrei potuto fare io (Quieteblu): “il più delle volte, ci facciamo problemi che sono solo umani e per nulla canini”. Per cui ricorda Zenda con serenità , e liberati dai sensi di colpa 🙂

    Un bacio

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