Collezionista di morte

A volte un libro che capita quasi per caso sotto mano può riservare delle sorprese per lo meno gradevoli: è questo il caso di "Collezionista di morte", di Mark Billingham.

Si tratta di un’opera prima, un thriller piuttosto classico, pur avendo diversi aspetti originali nella propria trama.

Anzitutto lo scopo dell’assassino: già, perché in questo romanzo lo scopo dell’assassino NON è uccidere le proprie vittime, bensì lasciarle in vita trasformandole praticamente in vegetali facendo loro venire un ictus… con le prime tre donne con cui ci prova fallisce e muoiono, mentre la quarta, la più sfortunata quindi, risulta essere il suo primo successo.

Altro aspetto originale risiede nell’investigatore protagonista: si tratta di un uomo sicuramente non esente da difetti, che quasi subito si convince contro tutto e tutti che l’identità dell’assassino possa essere una ben precisa, fino al punto di renderla quasi un’ossessione; avrà ragione? Ovviamente non lo rivelo, ma sicuramente l’autore è in gamba nel far un polverone intorno alle indagini.

Ultima peculiarità è l’ambientazione, ma questa era quasi obbligata: essendo l’autore inglese, ha preferito ambientare il tutto a Londra, il che può un po’ spiazzare chi come me è ormai abituato a vedere i personaggi dei thriller muoversi avanti ed indietro per le strade statunitensi.

Devo dire che i sospetti finali sull’identità reale dell’assassino ce li avevo ed erano ben fondati, ma a difesa dell’autore si può tranquillamente dire che non c’è stato verso di averne la certezza fin quasi alla fine e, soprattutto, che il pathos degli ultimi capitoli è stato sicuramente ben creato e gestito.

Libro promosso, quindi, con la solita curiosità che mi porta a chiedermi se si tratti di un caso fortunato o di un nuovo autore da seguire

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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2 risposte

  1. caterinapin ha detto:

    L’ho letto tempo fa e mi mise i brividi… Pensare a quella ragazza che può comunicare soltanto battendo gli occhi ma che può capire e percepire tutto ciò che avviene intorno a lei, mi aveva fatto stringere il cuore!

    Oltre tutto la storia è ambientata nella mia città  preferita e questo, non so perché, mi faceva sentire ancora più a disagio…

    Bello comunque, un thriller davvero emozionante!

    Ieri con Benni è stato bellissimo!

    E’ stato molto gentile e disponibile e mi ha rasserenato il cuore… Piccole soddisfazioni che aiutano ad andare avanti in un momento molto infelice della mia vita.

    Un bacione

    Cate

  2. Aries ha detto:

    Che bello trovare qualcun altro che l’ha letto ed apprezzato 🙂

    Congratulazioni enormi ancora per il tuo successo di ieri!

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