Le gioie della folla

Due giornate di folla.

Ieri la fiera degli obei obei nella sua nuova posizione intorno al Castello Sforzesco, oggi la Fiera dell’Artigianato.

Premetto che io non amo molto le fiere e se ci vado, di solito, è per fare contenta Sweetie e, magari, perché ho qualche valore aggiunto (tipo la treccia di bufala comprata oggi o l’arancino siciliano mangiato direttamente ad un padiglione che veniva dritto dritto dal sud), per cui parto già prevenuto; se a questo aggiungiamo le conferme che ho ogni volta, l’unica conclusione che si può ottenere è "IO ODIO LA FOLLA E LA SUA MALEDUCAZIONE!".

E’ inutile, ma ogni volta che mi trovo in quell’ammasso di carne che spinge, si allarga, ti sposta e ti entra negli anfratti più strani esplode la parte peggiore di me, quella che mi fa letteralmente ringhiare (Sweetie è testimone) ed inviare mentalmente e non tante "gentili persone" in luoghi dal difficile ritorno.

Qualcuno riesce a spiegarmi per quale razzo di motivo sia tanto difficile tenersi da un solo lato quando si cammina in un corridoio in cui si va in due direzioni opposte?

Qualcun altro può narrarmi di quale sia l’evidentemente delizioso sapore del piazzarsi esattamente in mezzo al crocevia più trafficato parlando dei peli della barba del nonno mentre i passanti attorno smadonnano?

Qualcuno mi può dire com’è possibile che vecchiette altrimenti fragili riescano inevitabilmente a ficcarti un gomito nelle costole se va bene o nei maroni se va male e ad andarsene di scatto prima che tu abbia reso loro il favore?

E, ultimo ma non per importanza, riuscite per favore a spiegarmi per quale razzo di motivo tutti i genitori di pargoli di poche settimane hanno la GENIALE idea di portarseli in giro ad una fiera con la stessa densità di persone della finale dei mondiali di calcio in piazza duomo e, soprattutto, a tirarsi dietro quel MALEDETTISSIMO passeggino che, lungi dal portare il pargolo che finisce sempre in braccio, viene utilizzato ineluttabilmente come impropria arma contundente sugli stinchi dei poveri passanti?

Esiste una risposta che sia diversa da MAREMMA MAIALA?

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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7 risposte

  1. marcyblog ha detto:

    Per il prossimo 8 dicembre organizziamo raduno di reduci spossati e affaticati dall’8.12.2006 meneghino, presso agriturismo in Alta Val Borbera. Lauto e ottimo pranzo, comodamente seduti al caldo.

    Aspettiamo adesioni!

    Marcy

  2. tanabrus ha detto:

    Effettivamente, concordo sulla maremma… Leggendo il tuo post mi è venuta in mente l’immagine da film dell’orrore dei Comics con in giro vecchiette arcigne, genitori che brandiscono i passeggini come mazze da baseball..

  3. marcoibanez ha detto:

    Se fosse solo per gli arancini siciliani se vuoi ti insegno come farli a casa!

    Saluti

  4. fully53 ha detto:

    Si… maremma porcona!

  5. Miai ha detto:

    C’e’stato un periodo in cui,costretta a prender parte a certi avvenimenti del genere,giravo con l’ombrello.

    In piena estate.

    Legittima difesa!;-)

  6. Blutriskell ha detto:

    La risposta alla tua domanda è: No, non esiste una risposta più appropriata (te lo dice una che sta in Toscana da 20 anni) Anch’io odio le greggi di bisonti umani.

    @Miai: ROTFL! mi hai dato un’idea! :-))

  7. Aries ha detto:

    @Marcy: può essere un’idea 🙂

    @tanabrus: quest’anno non c’ero, ma non dubito :/

    @marco: quasi quasi….

    @fully: ^_^

    @miai: io di solito allargo i gomiti e faccio valere la stazza 🙂

    @Cris: vedo che mi capisci… 🙂

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