Risvegli

Adoro il sabato mattina: il poter dormire fino a tardi dopo una settimana di fatiche, il non avere niente e nessuno che ti disturbi dal tuo giusto riposo, il poter poltrire a lungo nel letto pensando solo a come riempire gli spazi pomeridiani.
Sì, come no.
Sequenza di eventi susseguitisi a partire dalle 8 di stamattina:

8.00: Stich decide che non è il caso di dormire più degli altri giorni e comincia a leccare il viso della mia dolce metà che, in coma, non riesce a scacciarlo. Intervengo delicatamente sperando nel suo buon senso: illuso.

8.10: Stitch decide che, visto che siamo ancora a letto, può essere una buona idea sdraiarsi sulla testa di Sweetie. Intervengo un po’ meno delicatamente, sperando che stavolta capisca. Indovinate un po’ il risultato?

8.20: Stitch prova a raggomitolarsi sul cuscino di Sweetie che, per non doverne sopportare il peso, prova a spostarlo in mezzo tra noi due: la belva non gradisce e dopo 45 evoluzioni scende dal letto.

8.30: il bestio torna all’attacco e prova a cercare un nuovo posto per sdraiarsi, senza accontentarsi di nessuno; sedi provate in sequenza: il mio ginocchio, lo spazio tra le mie gambe, la schiena di Sweetie, la sua testa, il suo fianco. Decide di fermarsi lì iniziando ad infilare la testa sotto la mia mano per farsi grattare nel frattempo.

8.40: Stitch decide che un premio adeguato per i grattini è una bella leccata all’incavo del mio braccio: una grattugia a pelle sarebbe più delicata.

9.00: passato il momento delle coccole arriva quello della caccia: si susseguono 40 minuti di assalti a piedi e polpacci con partenza da sotto il letto o da un capo all’altro dello stesso

9.45: chiama Telecom per proporre un modo di risparmiare: fortuna che ha risposto Sweetie, io sarei stato MOLTO meno delicato

10.30: chiama la sorella di una cliente a cui ho stupidamente lasciato il numero privato (che ho scordato a volume alto) per chiedermi quando sarà pronto un pc.

Ora sì che mi sento riposato.

Buon sabato a tutti.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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6 risposte

  1. Anonimo ha detto:

    Chiedi allo zoo se ti prestano un fucile a pompa con dardi narcotizzanti per elefanti, e il problema-gatto è risolto. Per il resto… stacca il telefono.

    Tora

  2. Aries ha detto:

    Non sono mica sicuro che quei dardi bastino? Forse la soluzione “forno e patate” è ancora la migliore 🙂

  3. Anonimo ha detto:

    e siete riusciti a rimanere a letto fino alle 10.30? complimenti…

    comunque è chiara una cosa: preferendo la testa della tua compagna alla tua è evidente che a stitch piacciono i capelli ;P

    sage

  4. Aries ha detto:

    Questa la pagherai appena torni in Italia, malefica :-))))) (non che tu abbia tutti i torti, invero 🙂 )

  5. blutriskell ha detto:

    Ti è andata di lusso: se fosse stato domenica i testimoni di Geova avrebbero potuto suonare alla tua porta 🙂

  6. Aries ha detto:

    Li avrei dati in pasto al felino, ovvio 🙂

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