52. La maglietta
Per motivi che non sto a spiegare qui ora, perché troppo personali, oggi mi sono trovato a riflettere sul senso di responsabilità che abbiamo o dovremmo avere nei confronti degli altri – siano essi amori, amici, parenti, conoscenti. C’è chi si carica di più, chi di meno e chi viene caricato dall’esterno, così come c’è chi non ha aspettative nei confronti di chi lo circonda e chi invece si aspetta molto.
A volte troppo.
Perché, ed è una cosa che ho imparato soprattutto in questi due anni, stare accanto è un’attività difficile, che richiede energie e che non sempre si è nelle condizioni mentali di fare.
E, per quanto possa essere impopolare dirlo, è giusto così: non sempre siamo in grado di aiutare qualcuno a cui vogliamo bene, non sempre gli altri sono in grado di aiutarci e, soprattutto, non è detto che sia il nostro ruolo o che le persone da cui vorremmo aiuto siano quelle titolate per farlo.
È qualcosa di difficile da accettare, ma è così.
Così come è necessario rendersi conto che non tutte le amicizie, non tutti i rapporti sono uguali agli altri e a loro stessi nel tempo e che ci sono e ci saranno momenti in cui non potremo aiutare qualcuno che sta male o non potremo aspettarci che qualcuno in particolare lo faccia. Così come potremmo ricevere aiuto dalle persone più imprevedibili perché presenti al posto giusto nel momento giusto e in grado di farlo.
Questo non significa che non possiamo sperare nel supporto altrui: sono il primo a farlo e ad averlo ricevuto, così come cerco di essere il primo a darlo quando posso e sono in grado.
Ma ”quando posso e sono in grado” è una condizione che va sottolineata e dobbiamo fare nostra: non per usarla come scusa, ma per non assumersi responsabilità che non ci appartengono e che, anzi, potrebbero addirittura portarci a fare danni.
Maya Angelou, ma lei lo usava per l’amore, citava un detto africano: fai attenzione quando una persona nuda ti offre una maglietta, a significare che non si può offrire ciò che non si ha. Io aggiungo che a volte si potrebbe cercare una maglietta da qualcuno che si è più nudo di quanto sembri.
Non c’è colpa, non c’è dolo, non ci sono intenzioni negative.
Ma a volte le magliette sono meno di quanto sembrino.