Anteprima: Gainsworth alla Fiera del Libro
Per puro caso, secondo post di fila dedicato alle novità di Gainsworth Publishing, che sarà alla Fiera del Libro di Torino dal 10 al 14 maggio.
Io non so se riuscirò andare, ma per chi fosse nei paraggi potrà trovare allo stand H10 nel padiglione 2 tutto il catalogo, incluse le ultime novità.
Di una ho scritto giusto una settimana fa, mentre l’altra è l’atteso ritorno di un’autrice che sono anche felice di poter dire di conoscere personalmente, Aislinm.
E saranno proprio Aislinn, Julia Sienna ed Helena Cornell, insieme a Luca Tarenzi, a tenere un incontro dal titolo “MOSTRI IN RITARDO. PERCHÉ IN ITALIA L’URBAN FANTASY NON ARRIVA?” sabato 12 maggio alle 10.30 al Pad. 5 – Spazio Stock.
Poi non dite che non vi avevo avvisati, eh?
Di seguito la copertina, la trama e l’estratto del nuovo libro di Aislinn.
Trama
Biveno. “Capitale del nulla”. Sessantamila anime dimenticate da Dio ai piedi delle Alpi piemontesi.
Da lì un giorno d’estate del 2010 parte una macchina diretta a un colossale festival metal in Germania, con a bordo il terzetto peggio assortito della storia: Ivan, senza lavoro ma con qualche segreto, depresso con l’orlo del baratro a portata di mano; Tom, idraulico per professione e giullare per vocazione, troppo abituato a fingere di essere un idiota; e il tizio silenzioso che tutti chiamano Lucifero, capelli lunghi e occhiali scuri d’ordinanza, vampiro da quasi quattrocento anni. E non serve a nulla che lui parli tranquillamente della sua vera natura, tanto nessuno ci crede, Tom meno di chiunque altro. Dovranno cominciare a balenare gli artigli e a scorrere il sangue perché i due ragazzi si rendano conto che frequentare un mostro non è innocuo come una canzone black metal.
Estratto
“Il sangue gli riempiva la gola. Inzuppava la paglia. Lui tremò, tremò più forte. Scivolò su un fianco. Il respiro era più faticoso. Un’ombra gelida sommerse la cella, lo strinse in un’ultima morsa. Era un buio aggressivo, eppure quasi rassicurante. Tutto scorreva via. Anche le parole si perdevano, e se pure avesse avuto ancora voce, le parole che gli rimanevano non le avrebbe rivolte né a Dio, né
al diavolo. La promessa che aveva infranto non l’aveva fatta nel loro nome.”