Nuovi approcci
Qualche giorno fa, mi sono trovato a commentare il post di un’amica su facebook. Lei, psicologa, si sfogava sulla differenza di trattamento e tutele tra liberi professionisti e dipendenti e, ovviamente, un paio di persone estremamente di parte e/o superficiali hanno cercato di darle torto.
Di solito evito di intervenire, perché sono argomenti su cui tendo a scaldarmi e innervosirmi, ma stavolta ho fatto un’eccezione, cercando di essere moderato ed equilibrato.
Una delle persone, però, ha comunque tentato di contraddire alcune affermazioni innegabili, spostando l’argomento e usando frasi fatte e, francamente, irritanti e semplicistiche.
Di solito avrei attaccato o mi sarei innervosito, stavolta ho deciso di giocarle in modo molto diverso. Ho fatto domande molto semplici, che provavano senza dubbio quale fosse la verità, e a cui l’unica risposta possibile era sì o no, una vera, l’altra menzogna.
Come prevedibile, per non contraddirsi, la persona ha iniziato a rispondere parlando di argomenti diversi, come se fossero invece la risposta quanto stavo domandando; io, con calma, ho mantenuto la posizione: “non è quello che ho chiesto. La domanda era xxx. Sì o no?”.
È andata avanti per due o tre scambi, finché è stata costretta ad arrendersi e a confermare la mia affermazione originale.
A quel punto, serenamente, ho risposto “ecco, questa che ha appena confermato è esattamente la frase che ha contestato all’inizio. Buona giornata”.
La soddisfazione di non essermi fatto il sangue amaro ma, in aggiunta, aver costretto una persona palesemente in malafede a contraddirsi e negare le sue stesse affermazioni è stata veramente impagabile.
Sono uomo semplice, mi accontento di piccole soddisfazioni come queste.
PS: nel week-end sono uscite due nuove recensioni, sui nuovi episodi di Supernatural e Arrow. Se siete curiosi, date una sbirciata.