Qua e là.
Finito di lavorare.
Cyclette.
Doccia.
Barba e capelli.
Cena.
Divano.
Un episodio di Philip K. Dick’s Electric Dreams.
Bello.
Un mese a Lucca.
Non vedo l’ora, forse più del solito.
Stitch in cuccia, sperando che stanotte mi lasci dormire.
Ho bisogno di dormire.
E avrei bisogno di uscire, dopo due giorni in casa, ma stasera ormai non se ne parla.
E avrei bisogno che questa pelle sotto la morta si formasse più velocemente.
Tre mesi a Londra. Sì, di nuovo. Per fortuna.
E intanto c’è il comicon a NYC e io no.
E un po’ hai le palle piene.
E vedi alcune cose che ti verrebbe da urlarne la pateticità, ma poi alla fine scrolli le spalle, che non ne vale la pena.
E vorresti ordinare qualche nuovo dinosauro, ma per ora aspetti, che novembre è in arrivo e novembre è l’inferno per chi lavora in proprio.
E oggi hai pubblicato il terzo articolo su SerialFreaks e sei contento e soddisfatto e questo sa di buono.
E ti chiedi che senso abbia questo post, ma sicuramente ne ha, da qualche parte, qua e là.
Cosa celebri oggi?
Conoscenza e consapevolezza. Che spesso ti fanno vuoto intorno, ma rimangono un dono fondamentale.