La purezza del cornetto
In questi giorni, Algida ha annunciato che nel 2017 metterà sul mercato un nuovo cornetto vegano, a base di soia.
Algida non è la prima azienda che, negli ultimi anni, sta aprendo al mercato vegetariano o vegano (si pensi anche solo a Wuber e Beretta, che ora producono versioni vegetali dei loro prodotti di punta), così come non è la prima a produrre gelati di soia, ma di certo è il primo nome “simbolico” che crea una versione vegana del suo prodotto di punta.
Orbene, neanche a dirlo, mi sono capitati al volo in rete i commenti di gente che, per dirla in modo gentile, disapprovavano la cosa: chi ha detto che è “segno del declino”, chi che “sarà una merda”, chi che “il cornetto non si tocca e che sicuramente non saprà di niente” e via dicendo.
Il massimo sono quelli che “va beh, se è per gli intolleranti al lattosio allora va bene, ma perché chiamarlo veggy?”: non sforzatevi di comprendere il corto circuito dietro tale frase, che non ne vale la pena.
Ora, appurato che basterebbe saper leggere per capire che Algida non andrà a sostituire il cornetto classico, ma solo a farne una nuova versione, siamo di nuovo in una situazione in cui c’è gente con la capacità cranica di una pulce che non vuole capire che aggiungere scelta non significa togliere qualcosa a loro, che aprire a più possibilità non toglie a nessuno alcunché.
Eppure c’è questo desiderio di sentirsi privilegiati, anche con un fottuto gelato: o lo mangiate alla panna o morite, chiaro? Perché noi il gelato vegano non lo vogliamo e quindi non lo dovete mangiare neanche voi, capito?
Strano, però, che questo tipo di risposte non sia stato dato quando è stato lanciato il cornetto all’amarena (oh, non ha il cioccolato! Noi vogliamo il cioccolato!), quello Cookie’n’dream (cosa sono queste parole strane? Il cornetto è cornetto e basta, ok?) o ancora il Peanut Butter Love (pinatche? Parlate come mangiate!): niente, per questi nessuno si è lamentato, ma per il cornetto vegano si è peccato di lesa maestà.
Ecco, io a queste belle persone (che, suppongo, hanno gli stessi processi mentali di chi non vuole il matrimonio gay perché convinte che tolga qualcosa a loro) ribadirei un solo, semplice, basilare ma fondamentale concetto.
Fatevi.
I.
Fottutissimi.
Cazzi.
Vostri.
Che poi lo so che molti di voi non saprebbero riconoscere un cornetto dal cono del discount.
Tsé.
PS: altra buona notizia è che verrà lanciato anche il cornetto senza glutine. Sempre che qualcuno non si offenda perché senza glutine non è cornetto, ovvio.