Dopo
E quindi è andata.
Andata bene, le due ore di presentazione sono filate lisce, nonostante un pubblico di agenti di commercio non sia mai il più accomodante e accogliente, ma è andata bene.
E c’era il sole.
E c’era il cielo limpido.
E c’erano le montagne che si stagliavano all’orizzonte e qualche nuvola che si divertiva a fingersi scultura.
E c’era Father & Son che usciva dalle casse, in shuffle, giusto un attimo prima di arrivare a destinazione.
E c’era un abbraccio ad accogliere da chi comunque è diventata amica anche se a distanza.
E c’era la leggerezza dopo, il ricordarmi di quanto mi piaccia parlare in pubblico, il piacere di un giorno lavorativo finito alle 16.30.
C’era “Here we go” fuori dalle casse nel momento in cui finiva una coda, neanche fosse stata scelta appositamente la colonna sonora.
C’era il guidare in tangenziale senza la fretta di arrivare.
E c’era la voglia di un aperitivo al crepuscolo, di chiacchiere, di momenti di pace tra la luce e il buio.
E c’era la voglia di chiamarti per raccontarti, come facevo una volta, ogni sera, quando uscivo per tornare a casa.
E c’era il benessere eppure la malinconia, ma ormai sto capendo che una parte di me non si staccherà mai dalla malinconia, anche nella bellezza più profonda e nella gioia più travolgente.
Ma, diciamocelo, anche la malinconia è bellezza.
E c’era il vedere piccole grandi conquiste anche per chi amo, che sono quelle che a volte vivi anche più delle tue.
Ecco com’è andata.
Luce. Tanta luce. E l’ombra che quella luce per forza di cose proietta.
Ma è vita ed è bella così.
Che bel post…di quelli da respiro profondo. Un post luminoso. Grazie.
Grazie a te 🙂