Piccole lezioni

Da una settimana o poco più su Netflix è stata aggiunta la prima seria di He-Man e i Dominatori dell’Universo. I Masters, come li ho sempre chiamati io e come li chiamava la Mattel pubblicizzandone i giocattoli.

Non ci sono dubbi nel dire che quella serie di pupazzetti fu, assieme ai Transformers, il mio terreno di giochi più ricorrente quand’ero bambino, nonostante a vederli ora (collezionismo a parte) fossero praticamente tutti uguali, con giusto due o tre stampi diversi e accessori e colorazioni variate.

Eppure li adoravo.

Ricordo che amavo molto i mini-fumetti che regalavano con le prime versioni e che mi trovai piuttosto contrariato quando, iniziato il cartone animato (trasmesso durante Ciao Ciao su Rete 4), scoprii che la continuity e le storie erano completamente diverse.

Sì, per me la continuity era importante anche allora, anche nei Masters.

Comunque, non era questo che volevo raccontare.

Il cartone di He-Man non è sicuramente quanto di meglio riuscito e qualitativamente elevato sia mai stato prodotto, ma era gradevole per il me stesso bambino ed era un modo piacevole di passare il tempo. La prima serie, poi, aveva la caratteristica di dare una breve morale alla fine di ogni episodio, con uno o due protagonisti che sfondavano la quarta parete per rivolgersi ai piccoli spettatori con messaggi e insegnamenti.

Ecco, in questi giorni mi è capitato di rivedere qualche episodio mentre pranzavo, giusto per passare il tempo, e di soffermarmi su questi insegnamenti.

La deduzione immediata è che forse servirebbero anche ora.

Ai tempi mi sembravano forse addirittura scontati o banali e, crescendo, ho sempre guardato con sospetto le morali alla fine di una storia, però il messaggio che queste piccole raccomandazioni trasmettono è sempre estremamente positivo e di buon senso, mai bigotto, mai sopra le righe: occhio a quando fai scherzi perché qualcuno si potrebbe fare male, non dare confidenza a chi non conosci, impara ad ammettere quando sbagli e poi a rimediare, non preoccuparti quando fallisci e cerca di avere fiducia in te stesso.

Cose così.

E mi capita di guardarmi in giro e chiedermi se una cosa tanto banale non sia invece più utile di quanto si possa pensare. Se un messaggio di base come questo, trasmesso in quel modo, non possa fare almeno una piccola differenza

Magari mi illudo o magari gli sto dando un’importanza maggiore del dovuto, però io ho sempre detto di essere cresciuto a pana, Saranno Famosi e supereroi e quindi di essermi costruito una certa morale e una certa concezione di ciò che è giusto e sbagliato da loro. Ma prima di quelli c’erano anche cartoni come questi e, forse, dovrei dare un piccolo riconoscimento anche a loro.

Non pensavo l’avrei mai detto, ma forse alla nuova generazione, alla fine, è mancato He-Man o chi per lui.

 

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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