Giornate così
Giornata strana, con un carico emotivo non indifferente.
Partecipare a un funerale non è mai facile, soprattutto se del padre di un’amica, soprattutto se in qualche modo risveglia in te ricordi e sensazioni impossibili da cancellare. Già questo sarebbe sufficiente, penso.
Ma a questo si aggiungono notizie che coinvolgono una persona lontana. Sta lottando il più possibile per vincere una battaglia che sembra alzare l’asticella ogni giorno. È una lottatrice e sono sicuro che può (e deve) uscirne vincitrice, ma il suo dolore e la sua parola sono a malapena immaginabili e la frustrazione di non poter fare nulla è dilaniante.
Dopo quanti ti voglio bene anche questi perdono efficacia?
Non lo so, davvero non lo so.
E ancora, forse nei prossimi giorni ci sarà la parole fine definitiva. Non so ancora le modalità e, per quanto minima, c’è sempre una possibilità che qualcosa vada storto. L’anno passato ha segnato duramente, è quasi impossibile affrontare il pensiero con serenità. Ci si prova. Ci si costringe. Ma qualche respiro finisci per trattenerlo. Qualche battito più accelerato c’è.
E poi, però, succede anche che qualcuno ti faccia una sorpresa.
Che un’amica si emozioni per un post di qualche giorno fa e decida che, visto che non hai più quei Topolino, sia il caso di rimediare.
E ti arriva un pacco.
E dentro trovi questi.
Ed è commozione, è gioia, è gratitudine, è aria fresca in un giorno così intenso, è ricordarmi quanto sono fortunato, quanto il bene dato possa tornare indietro nel momento giusto.
L’ho imparato l’anno scorso, l’ho visto oggi.
E posso dire solo grazie.
Niente di più.
Grazie Sergio. …ci sono persone speciali….a cui accadono cose speciali…un bacio
Un bacio enorme a te. Di cuore