Dettagli
Sveglia alle 7.15.
Si preannuncia una giornata piuttosto serrata.
La rara situazione di essere entrambi a Milano, in settimana, non in ferie.
Un corso per lei, lavoro da un cliente per me.
Sonno, parecchio.
Caffè, panettone per colazione (“a me una fettina. Ok, me ne dai un’altra?”), maniglie della macchina col ghiaccio sopra.
Musica nel tragitto Casa -> Corso.
8 ore per entrambi, ognuno coi suoi impegni, poi di nuovo macchina, tornare a prenderla, musica per conciliare il fine giornata, un po’ di spesa (e, ovviamente-perché-non-se-ne-può-fare-a-meno, Tiger).
Casa.
Cena.
Netflix.
All’apparenza tutto nella norma (a parte il fatto che a noi non capita praticamente mai).
Certo, poi magari si aggiungono delle sfumature.
Tipo che su Netflix ridacchiamo guardando Lemony Snicket.
E la musica, ovviamente.
Perché non penso che tutti ascoltino Rocky Horror ballandolo in tangenziale alle 8 del mattino.
E sospetto che ancora meno facciano lo stesso con Immanuel Casto a fine giornata.
E non ne conosco moltissimi che si mettono a canticchiare “Disco Dildo” nell’ascensore del supermercato.
Con altri avventori presenti.
Perché, si sa, sono i dettagli a fare la differenza.