Fourth

I primi due arrivarono insieme.
Dopo mesi in cui quelle due rune mi avevano accompagnato al collo decisi che volevo fossero parte di me, come già le sentivo. 

Fu emozionante, fu cambiamento, ma soprattutto fu mio.

Poi vennero i cambiamenti grossi.

Vennero casini da risolvere, paure, pensieri, venne la sedia a rotelle.

Quando me ne liberai, una delle celebrazioni fu il terzo, simbolo della liberazione.

Erano anni che pensavo al quarto, ma mi sono sempre detto che avrebbe dovuto significare qualcosa, che non sarebbe stato tanto per.

Poi c’è stato l’anno passato e, tra tutto, c’è stato Zen.

È stato subito chiaro, il quarto doveva essere per lui: chi può capire capirà, chi penserà che sia esagerato (a parte fregarmene meno di zero) non capirà mai.

Domani manterrò la promessa che ti avevo fatto, fratellino.

Mi manchi.

(E grazie, da subito, a Maria. Di cuore). 

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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