Ribelli e reticenti
Non escono facilmente e, salvo rari casi, per me è strano.
Non escono facilmente, si ingarbugliano, si sovrappongono.
Vogliono dire la loro, ma neanche loro sanno quale sia la loro.
Fanno le capricciose, le preziose, quelle che non vogliono concedersi, poi a un certo punto escono ma si mischiano e si confondono tra le idee.
E tu sei lì e invece di stenderle una dietro l’altra ti trovi a dover cercare di mettere insieme un puzzle di cui, tu per primo, non hai l’immagine di riferimento.
Eppure ci provi e continui e cerchi di metterle in riga.
E le senti che ancora scalpitano e si ribellano e vogliono fare di testa loro o non fare proprio.
Ma vincerai tu.
Con calma.
Con pazienza.
Ma vincerai tu.
E quelle dannate parole impareranno a tornare a fluire come devono.
Io, le mie, le ho messe in riga già da un po’: Ti voglio bene.
:*