Onesta

Io, penso sia evidente, sono ormai da tempo un fedele acquirente on line.

Amazon è il mio pusher di fiducia, con qualche piccolo tradimento con Bookdepository (ovviamente solo per i libri) e altri siti minori qui e là, a seconda delle necessità.

Quello che, tipicamente, su Amazon è sempre stato importante (ma la cosa vale anche quando si fanno ricerche generali su un certo prodotto) sono le recensioni e le opinioni degli acquirenti precedenti.

Sapere le caratteristiche di un prodotto prima di comprarlo, valutare se ha soddisfatto le aspettative di chi l’ha preso prima, comprendere se ci sono stranezze in lui o nel fornitore, sono tutti aspetti discriminanti in un acquisto on line fatto con discernimento.

Ma, ovviamente, fatta la regola, trovato il modo di fregarla.

Da alcuni mesi mi capita sempre più spesso di vedere schede di prodotti di marche non certo conosciute che si trovano ad avere non solo una media di valutazioni piuttosto alta (4/4,5 su 5), ma anche un numero di recensioni stastisticamente abnorme per quel prodotto specifico.

Troppe e, spesso, troppe in poco tempo.

Così mi sono messo a leggerne alcune e ho iniziato a leggere tante, troppe volte questa frase o una simile: “prodotto ricevuto in omaggio o con un forte sconto in cambio di una recensione obiettiva”.

Tradotto in linguaggio più terra terra: è una marchetta.

Una sponsorizzazione.

Le stesse per cui certi blog si mettono a parlare esclusivamente di prodotti di alcune marche. 

Stessa cosa.

E, se vogliamo, ancora più irritante.

Perché voi potete scrivere “recensione onesta e imparziale” quanto vi pare, ma è quanto meno sospetto che non mi sia ancora mai capitato di vedere una tale recensione che fosse meno che positiva. Mai.

Tutti così di qualità questi prodotti? E, ovviamente, sono stati dati in omaggio esclusivamente per farli conoscere, giusto? E non, invece, sperando che chi li avesse ricevuti sarebbe stato molto grato.

No no, sono io a essere malpensante.

D’altronde se ricevo gratis o a prezzo stracciato un prodotto che ho ricevuto gratis o a prezzo stracciato e questo non dovesse funzionare alla grande sarei incazzato esattamente come se l’avessi pagato 100, 200 euro o ancora di più.

Ovvio.

Quello che mi irrita è la mancata distinzione tra ciò che è, a tutti gli effetti, un utilizzo pubblicitario e una recensione sincera: valgono lo stesso, sono messi sullo stesso piano e, soprattutto, influenzano gli ordinamenti dei prodotti e quindi la possibilità di trovare qualcosa di diverso.

Senza contare che un’azienda che agisce in questo modo, per quanto mi riguarda, perde la mia fiducia a priori. Vuoi fare pubblicità? Gli spazi ci sono e giochiamo ad armi pari. Ma se agisci così giochi sporchi e io ti posso ripagare solo con una moneta: anche ne avessi avuto l’intenzione, non comprerò a priori il tuo prodotto.

E quella sarà la mia recensione onesta e obiettiva.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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