Orgoglio

Carnevalata.

Indecente.

Baracconata.

Sono solo tre dei tanti aggettivi e commenti dispregiativi che ho troppe volte sentito associare al Pride.

Oggi, finalmente, ero lì in mezzo.

In mezzo a migliaia di persone a camminare e festeggiare.

E non ho visto carnevalate, non più che in tante manifestazioni tradizionali di questo paese finto moralista.

Ho visto persone.

Persone che si amano.

Persone che vogliono amarsi.

Persone fiere di amarsi.

Persone felici di essere unite e di poter dire “io esisto e sono fiero di ciò che sono”.

Persone a testa alta a ricordare che la loro battaglia non è finita.

E se la loro battaglia non è finita, non è finita neanche la mia, la nostra, perché finché un mio fratello non avrà i miei stessi diritti, io non potrò ritenermi completo.

Oggi ero lì, tra sconosciuti e amici, tra gay, lesbiche, transgender, bisex, etero, adulti, adolescenti, bambini.

Oggi ero lì tra migliaia di persone.

A ridere, ballare, essere felici di essere insieme.

Ero lì.

Come altri 200.000 a Milano, come tutti quelli che hanno riempito Trafalgar Square a Londra.

Tutti a ricordare che l'Amore è Amore.

Ero lì.

Eravamo lì.

Nessuna baracconata.

Tanto, tantissimo orgoglio.

 

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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2 risposte

  1. Giovanna ha detto:

    Harold Melvin & the Blue Notes – Wake Up Everybody (1975)
    già allora lo sapevano..

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