Il piacere della scelta e qualche sorpresa
Quando ho aperto il crowdfunding, una delle cose per me più importanti è stata decidere dei “premi” adeguati: so che chi ha donato non l’ha certo fatto per questi, ma il ricambiare in qualche modo è una forma di gratitudine a cui mi sono aggrappato nella difficile scelta di chiedere aiuto in questo modo.
I ringraziamenti su questo blog, quelli che compariranno in calce al romanzo sono sicuramente qualcosa per me importante, ma il regalare un libro, quello è tutt’altro discorso.
Avevo promesso un libro da me amato e ho voluto mantenere questa promessa, ma al momento di scegliere cosa spedire mi sono accorto che no, scegliere “solo” un libro da me amato non mi bastava, volevo che il libro diventasse (potenzialmente) importante anche per chi l’avesse ricevuto.
Ecco perché ho impiegato un po’ per spedirli: volevo sceglierli uno per uno e sceglierli bene, con cura. Con amore, perché di nuovo anche questa è una forma d’amore.
Così ho pensato alla persona che doveva riceverlo, ovviamente sfruttando il fatto di conoscerla, ove possibile, e ho pensato a cosa avrebbe potuto essere un punto ulteriore di contatto tra me e lei.
Per alcune è stato volerle introdurre a qualcosa che amo, per una è stato la voglia di donare un libro che potesse leggere con sua figlia, per un’altra ancora è stata la simbologia e la forza che quel libro porta con sé, per altri la voglia di dire “ecco, la mia passione è iniziata qui” e via dicendo in questo modo.
Da scorsa settimana, complice l’incredibile efficienza del piego di libri, i volumi sono iniziati ad arrivare ai destinatari e le reazioni mi hanno reso felice. Non soltanto ringraziamenti (che poi, ribadiamolo, sono io a dover ringraziare), ma anche la gioia o anche solo la curiosità del libro in particolare scelto per loro. Qualcuno aveva magari un’altra edizione, rischio purtroppo inevitabile, ma comunque è stato felice di averne una “con dedica”.
L’ultimo ringraziamento oggi, da una persona che ha ricevuto uno dei libri più delicati e più scelti con attenzione tra quelli che ho spedito: l’ho mandato a lei perché so che sarà una lettura importante. Ha risposto che voleva leggerlo da tempo. Ha reagito con entusiasmo. E il cerchio si è completato.
Loro, tutti loro, mi hanno donato speranza in un momento veramente difficile che ancora deve finire.
Io, da parte mia, ho donato un po’ dei sogni di cui sono costituito.
Mai scambio fu più speciale.
E parlando di scambi mi trovo a rimanere senza parole scoprendo che persone che non sentivo più di anni per vari motivi non solo sono ancora lì, ma hanno deciso di rompere il silenzio ora, per aiutarmi.
Rendersi conto che lasciamo traccia in chi abbiamo conosciuto, scoprire quanto questa traccia sia meno delebile di quanto pensassimo.
Se qualcosa di bello dovrà rimanermi da questo terribile periodo sarà quello.
Somiglia forse a un film di Frank Capra, ma va bene così.
Va benissimo così.
PS: grazie a Sabrina, oggi. E un abbraccio, lei sa perché.