341. Dalla mia Terra alla Terra
“In parole” è una collana dell’editrice Contrasto dedicata ai grandi fotografi e alle loro opere: non libri di fotografia o sulla fotografia, attenzione, ma libri sui fotografi.
“Dalla mia Terra alla Terra” è una sorta di autobiografia di Sebastião Salgado, che avevo avuto modo di scoprire diversi mesi fa col film di Win Wenders a lui dedicato, un film che si può tranquillamente vedere come un riassunto animato di questo libro.
Proprio per questo, però, non sono riuscito a entusiasmarmi quanto avrei voluto: quello che mi incuriosiva già lo sapevo dal film e poco, alcuni dettagli, alcune sfumature, vengono aggiunti dalle parole del fotografo.
Per di più, il modo di raccontare di Salgado (aiutato, in realtà, da Isabelle Franq) è purtroppo poco ricco, tende a essere un elenco di cose fatte, di luoghi visitati, di esperienze vissute: esperienze e luoghi assolutamente degni di nota ma, ripeto, che già venivano raccontati con molta più ricchezza dal film di Wenders.
D’altronde Salgado è un grande fotografo e il suo modo di raccontare deve per forza passare attraverso le immagini, immagini che sono presenti in modo discreto in questo volume.
Questo essere molto asciutto e il mio non sentirmi totalmente allineato coi pensieri di Salgado “persona”, forse un po’ estremi per il mio modo di essere, non mi hanno aiutato a godere di un libro in cui speravo molto.
Quel che va ribadito, però, è che assolutamente non si tratta di una brutta lettura e chi non lo conosce probabilmente lo troverà ricco di interesse e informazioni: chi però ha visto il film, secondo me, dovrebbe preferire volumi di fotografie come Genesi a questo.
Ecco, diciamo che è un libro per chi vuole sapere chi è Salgado.