238. Torniamoci sopra

Oggi è circolata la notizia di una ragazza americana sovrappeso che, finita in una sorta di lista delle più brutte della scuola, ha risposto a tono alle “belle persone” che hanno compiuto questo gesto.

Un coraggio e una volontà di non farsi schiacciare che sono degni di stima e ammirazione.

Ho condiviso l'articolo su Facebook e, in poco, non solo è stato ricondiviso ma più di una persona ha commentato affermando quanto avrebbe voluto avere la stessa forza in adolescenza e/o quanto questa cosa, in qualche modo, fosse capitata anche a lei.

Tra queste persone mi inserisco anch'io, come penso si sappia e come ho scritto più volte.

Ma quello che più fa male, quello che più fa imbestialire è che persone come me e come chi ha commentato si portano dietro quei traumi da decenni.

Poco importa che ci siamo venuti a patti, che li abbiamo gestiti che, magari, siamo diventati persone migliori e più empatiche, rimane il fatto che a causa di alcuni stronzi abbiamo vissuto con dolori e insicurezze che sono rimaste in noi.

Qualche tempo fa una persona che conoscevo quando frequentavo medie ed elementari si è scusata per come si era comportata allora: mi ha fatto tenerezza e piacere, non solo perché ha capito che i gesti fatti in giovane età possono lasciare il segno, ma anche perché lei, in realtà, non si è neanche avvicinata a ciò che altri hanno detto e fatto negli anni seguenti.

Nel mio caso era l'essere sovrappeso e secchione.

Nei casi di altri era l'aspetto fisico.

Qualcosa si trova sempre per umiliare chi è più debole.

Sempre.

E il risultato sono cicatrici.

Dolore.

Incapacità di accettarsi.

Incapacità di rapportarsi con gli altri.

A volte anche peggio.

Poi, lo ammetto, in alcuni periodi probabilmente non ero neanche la persona più simpatica del pianeta, ma come si riesce ad esserlo quando sembra che tu, al pianeta, stia parecchio sui coglioni per il semplice fatto di esistere?

Fatto sta che io ho imparato, ho reagito, sono cresciuto e, nonostante questo, non sempre tutte le insicurezze sono sparite (chiedetelo a Miss Sauron che si incazza ogni volta che faccio espressioni strane quando mi dice qualcosa di bello relativo al mio aspetto fisico).

Quella ragazza ha saputo reagire.

Ma non tutti ci riescono.

Non tutti hanno la capacità, la forza, lo spunto per farlo.

Pensateci la prossima volta che vi sembrerà divertente prendere per il culo qualcuno per il suo aspetto, per la sua diversità, per il suo peso, per qualche difetto fisico o comportamentale.

Pensateci.

E se vi verrà da dire “ma sto scherzando” chiedetevi se l'altra persona lo vive come qualcosa di divertente.

Non autoassolvetevi, perché quelle parole possono essere le coltellate finali per qualcuno che già sta male.

E no, dopo “scusa” o “non volevo” non basta.

Non basta per un cazzo.

 

 

PS: la cosa triste è che probabilmente chi leggerà questo posto e lo apprezzerà sarà qualcuno che, di suo, certe cose non le farebbe. Che gli altri, quelle belle persone pronti invece a sparare al più debole, difficilmente apprezzerebbero me e quel che scrivo.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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