225. Sistema
Mail dal commercialista (e già qui potremmo chiudere il post con qualche campana a lutto) in cui mi si ricorda (grazie, eh?) che il 30 c'è da pagare il secondo acconto Irpef (anche le campane si fermano, a tutto c'è un limite).
La mail è un promemoria inviato ai clienti, non personalizzato.
Ovviamente tutti i destinatari sono visibili in copia.
Di nuovo.
Già, perché la cosa era già accaduta e avevo già delicatamente (leggasi “senza esagerare il numero di madonne esternate”) fatto notare che non era il caso, data una certa legge sulla privacy.
Senza neanche pensarci, mando subito una risposta in cui, sempre in modo estremamente delicato segnalo che non devono inviare quelle fottute mail coi destinatari in copia visibile (il “fottute” era implicito, per stavolta).
Risposta (perché sì, hanno pure il coraggio di rispondere).
“Ah, ci scusi, c'è stato un problema di sistema, non si ripeterà”.
Ora.
Quando racconti una palla devi anche sapere a chi la stai raccontando e adattarti di conseguenza.
Se racconti una palla sulla tua auto, non farlo con un meccanico, potrebbe intuire che stai dicendo una stronzata.
Se ti inventi una baggianata medica, magari evita di dirla davanti a un cardiochirurgo che, come dire, potrebbe sputtanarti.
Se fai una cazzata informatica non dire a un informatico che c'è stato un problema di sistema perché:
- capisce che vuoi prenderlo per il culo e potrebbe non prenderla benissimo
- potrebbe anche decidere di farti sperimentare un vero errore di sistema giusto per farti notare la differenza.
“Un problema di sistema” non è il fatto che neanche ti venga il sospetto di ricontrollare.
L'unico sistema problematico, in questi casi, è quello neurale e no, non è sottinteso.
Problema di sistema.
A me, che i problemi di sistema li inventavo come scusa quando loro neanche sapevano come si accendesse un computer.
Problema di sistema.
Ma porca zozza.