202. Lucca – Epilogo
Inutile stare ulteriormente a dettagliare le cose fatte o meno oggi. Ci siamo divertiti, abbiamo camminato, abbiamo avuto modo di assistere all'incontro con Steven Moffat.
Sostanzialmente abbiamo fatto quel che volevamo, rimanendone soddisfatti anche più del previsto, nonostante tentativi di sabotaggio da parte di torcicollo o gastrite o digestione difficile.
Quel che invece mi sento di raccontare è la fine della giornata, che ha coinciso anche con la fine dei Comics 2015 per noi.
Rientrare in città dopo una pausa relax e farlo a fine giornata vuol dire camminare in una sorta di fine festa, quando i padiglioni chiudono e gli appassionati pian piano defluiscono dalle vie, vuol dire vedere cosplay stanchi morti ma contenti, coi costumi ormai mezzi smontati, il passo di chi non sente più i piedi, oppure trovarne alcuni seduti a mangiare una pizza ancora vestiti dei loro “abiti di scena” in un momento evocativo che trasmette il dopo spettacolo, ma anche il cameratismo di qualcosa di bello vissuto con chi può capire.
Per noi, dall'anno scorso, vuol dire anche entrare in uno splendido teatro e farci accompagnare da grandi voci nelle storie che tanto amiamo, tra lettura, canti, musica in un'armonia che è forse il più bel saluto che si possa fare a giorni tanto speciali.
E l'ultima canzone cantata ripete “farewell”. Addio.
Non è un addio, è un arrivederci.
Perché la magia di certe giornate va rivissuta con regolarità per essere certi che non abbandoni mai.
Per ora ci allontaniamo, guardando in lontananza una Harley Quinn che porta il suo martello ben più basso di quanto facesse durante il giorno, un Joker che cammina con un sorriso un po' più spento, un Harry Potter, un Ron e una Hermione formato mignon, garanzia che le buone abitudini si tramandono a dovere.
E la chiusura di questa fiera corrisponde anche con la notte di Samhain.
Un anno termina, uno nuovo inizia.
Speranze, timori, progetti, curiosità, desideri, emozioni nuove, vecchie e in ricambio: che sia un anno meritevole, che sia un anno da ricordare in modo positivo, che sia un anno di vita e non di sopravvivenza.
Buon Samhain.
No, niente farewell.
Goodbye.
E grazie.
PS: i cosplay del giorno, stavolta sono due, ma una è per semplice passione personale. Di Harley Quinn ne ho viste diverse sia in versione fumetto che in versione film in uscita: lei e un'altra, però, sono quelle che più mi hanno ricordato lo spirito giusto.
Mentre lui, beh, lui ha proprio vinto.