115. Promemoria

Una serata con un amico.

Pizza, gelato, pettegolezzi, cazzeggio, cose serie e cose molto meno serie.

Poi, mentre si cammina, una ragazza si avvicina.

Non penso abbia vent'anni.

Ci chiede se abbiamo qualche spicciolo perché ha fame.

Vivendo a Milano una situazione del genere capita talmente tante volte che si impara a dire di no anche solo perché non si riuscirebbe materialmente ad aiutare tutti.

Stasera, poi, di contanti non ne avevo sul serio.

Eppure c'era qualcosa.

Non so se è stato l'imbarazzo con cui si è avvicinata, quasi a chiedere scusa.

Qualcosa negli occhi.

Forse solo io che stasera stavo così.

Non lo so.

Le ho detto che non avevo soldi, ma che avevo dei Ticket.

Ho pensato che se davvero aveva fame, un Ticket sarebbe stato anche meglio.

Mi ha risposto “sarebbe perfetto, il ticket è anche meglio, grazie”.

E così, forse, stasera ha mangiato.

E mi va bene così.

E questo post non è qui per vantarmi, per dire quanto sono stato bravo o altro, perché non lo sono, non lo sono affatto.

Questo post è solo per ricordarmi che a volte basta poco.

E che per quanto io possa star male, posso ancora aiutare qualcuno se ha bisogno.

E non posso né devo scordarmene.

 

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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2 risposte

  1. Mìgola ha detto:

    Possiamo sempre aiutare qualcuno…

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