42. Riconoscere
Trascorrere due ore con chi non vedevi da due anni. Averne un po’ paura e stare invece bene. Sentire un peso sollevarsi.
Partire per Torino, di nuovo.
Scoprire un ristorante vegano fantastico.
Vedersi scattare una splendida foto.
Ridere, scherzare. Mangiare bene. Stare bene.
Leggere i tre moschettieri prima di addormentarsi.
Svegliarsi (con qualche accidente a chi fa casino in strada, ma va beh), far colazione cercando di non ascoltare la musica techno in diffusione.
Comprare focaccia per pranzo.
Andare in un parco.
Passeggiare lungo il fiume.
Passeggiare per un finto borgo medievale.
Incontrare uno scoiattolo.
Bere un succo di frutta al tavolino di un bar.
Scrivere seduto allo stesso tavolino.
Tornare indietro, non prima di aver sorriso guardando un cane che abbaia per farsi lanciare il frisbee.
E ricordarsi, ad ogni singolo istante, quant’è bello ricordarsi di riconoscere la bellezza di tutto questo.
Sorridere.