Ringraziare
Immagino lo sappiate, ma nel dubbio segnalo che oggi è il giorno del Ringraziamento, una tradizione ovviamente non nostra ma che, come dissi un paio d’anni fa, mi piacerebbe davvero lo diventasse.
Perché è bello, importante, educativo imparare a riconoscere quanto di bello abbiamo e ringraziare per questo, così come è fondamentale ringraziare anche per le lezioni che abbiamo imparato, anche se ci sono costate sofferenze e lacrime.
E’ per questo che, dopo aver saltato un anno, voglio tornare a ringraziare.
Alcuni di questi ringraziamenti saranno ripetitivi, alcuni nuovi, altri criptici.
Prendeteli come sono e tanto vi basti.
Ringrazio del coraggio avuto e, in anticipo, di quello che avrò.
Ringrazio di non aver mai avuto paura di amare.
Ringrazio di avere chi mi ama.
Ringrazio dei nuovi amici.
Ringrazio degli amici più cari.
Ringrazio delle dimostrazioni di affetto che avuto poco tempo fa.
Ringrazio di aver terminato la mia sfida di lettura.
Ringrazio di essere tornato a New York e ringrazio per quando ancora ci tornerò.
Ringrazio di aver trascorso la mia prima giornata in una città estera da solo.
Ringrazio delle persone a cui sono mancato e che hanno deciso di tornare nella mia vita.
Ringrazio di saper fare il mio lavoro e di avere, soprattutto, un lavoro.
Ringrazio di aver scelto di mollare il cliente da cui stavo impazzendo, che posso aver diminuito il fatturato, ma ci ho guadagnato in salute.
Ringrazio di aver appena sfornato il mio primo Banana Bread.
Ringrazio di avere una compagna anche più nerd di me.
Ringrazio per i viaggi a Londra, incluso il prossimo capodanno.
Ringrazio di stare imparando quando le delusioni non devono comunque intaccare l’affetto che provo per le persone speciali.
Ringrazio per lo studio di Miss Sauron. Era il suo sogno, si sta realizzando.
Ringrazio per Stitch e Zen, che certe volte li strozzerei, ma sono parte integrante della mia vita.
Ringrazio per Pucca e Rooney, che li sfotto sempre, ma voglio loro un gran bene.
Ringrazio per questo blog, che a volte trascuro, ma è sempre casa mia.
Ringrazio per Italo, che ormai sono quasi suo azionista.
Ringrazio di saper cadere, di lamentarmi, di star male, ma poi rialzarmi.
Ringrazio, sempre, di poter camminare.
Ringrazio di aver saputo riconoscere quando mollare il colpo.
Ringrazio chi mi è amico, chi mi stima, chi mi vuol bene, chi vuole esserci.
Ringrazio di aver preso l’abitudine di camminare.
Ringrazio chi crede in me, a volte più di quanto io stesso lo faccia.
Ringrazio della mia voglia di imparare, scoprire e riconoscere il bello.
E ringrazio, ringrazio tanto, con tutta l’anima, di aver ricominciato a scrivere il romanzo.
Temevo di non riuscirci più. Temevo di non esserne più capace. Temevo.
E invece grazie.
A voi, se passate di qua, lo spazio nei commenti.
Se avete voglia di ringraziare, fatelo.
Smack. 🙂
Al momento mi viene da ringraziare te 😉
ti ringrazio perchè ogni tanto ti fai prendere in giro e non ti arrabbi, ti ringrazio da parte di Stitch e Zen per non averli ancora messi al forno con patate e rosmarino