Un post in ritardo

In teoria avrei dovuto scrivere di Samhain tre giorni fa, ma ero in quel di Lucca e mettermi a scrivere era, onestamente, l’ultima cosa che potesse passarmi per la testa.

Ma nonostante il mio ritardo, Samhain è arrivato, chiudendo un anno strano e oggettivamente di passaggio. Tanti cambiamenti sono ancora avvenuti, assestamenti mentali, emotivi, pratici, organizzativi.

L’anno passato è iniziato con un viaggio a Londra per festeggiare il cinquantennale di una passione comune ed è proseguito con feste con amici, nuove avventure lavorative, cambiamenti di prospettive in corso d’opera, viaggi a Londra e a New York, sfide di lettura, amici persi forse per sempre e nuove conoscenze che magari prenderanno il loro posto o se ne costruiranno uno loro.

E’ stato l’anno dell’apertura dello studio di Miss Sauron, del camminare per una città straniera da solo, del fare il bagno dall’altro lato dell’oceano, del vedere un film in un cinema di New York e Angela Lansbury in un teatro di Londra.

E’ anche l’anno che si è chiuso con una delle peggiori botte della mia vita, una di quelle che arrivano per rimanere a lungo e con le quali puoi solo imparare a convivere.

Ma soprattutto è stato come e più di prima l’anno degli affetti e dei legami. Con Miss Sauron, certo, nella nostra crescita di coppia. Ma anche con gli amici che sono rimasti, quelli che non perdono occasione di rimanerti accanto, quelli che ti fanno un dono solo perché sei giù di morale e che ti continuano a fare un favore con la scusa di doversi sdebitare, quando l’unico debito veramente esistente è il bene che ricevo da loro.

Sono ripetitivo quando parlo di loro, lo so bene, ma ho imparato a mie spese che avere accanto un vero amico è un dono prezioso che non va mai dimenticato o sottovalutato. Io ne ho ben più di uno e solo per questo posso ritenermi ricco.

Samhain è passato, un nuovo anno è iniziato da tre giorni per me. Un anno in cui spero che la botta verrà tenuta a bada, che il lavoro prosegua al meglio, che finalmente io riprenda a scrivere ma, soprattutto, che io possa sempre avere accanto a me coloro che amo e che mi amano e che questi due gruppi siano il più simili possibile.

Buon Samhain (in ritardo) a tutti.