Interludio
Di quel che sta succedendo non entrerò nel dettaglio. Ci sono cose che vanno gestite separatamente e di cui, forse, si può parlare tranquillamente quando sono finite.
Forse.
Può essere che mi capiti di sfogarmi di nuovo qui sopra, com’è capitato in passato, perché buttar fuori, urlare al cielo o a chi per lui, è una delle terapie migliori che conosca e un modo di lasciare una traccia per non dimenticarmi tutto una volta passata la tempesta.
Nel frattempo continuerò a scrivere anche d’altro, recensioni in primis, facendo finta di non notare la stranezza di post come l’ultimo affiancati ad altri molto più generali: al solito, questa è casa mia, sono io a decidere come condurla, quindi va bene così.
Una cosa, però, la voglio dire, sempre nell’ottica di non dimenticare.
Il post dell’altro giorno, insieme a un paio di suoi “collegati” su facebook, ha avuto un effetto.
Tante persone attraverso i mezzi che hanno ritenuto più idonei e nel modo che hanno ritenuto più “vicino” a loro si sono fatte vive: per chiedermi cosa stesse succedendo, per darmi appoggio, per distrarmi, in qualche caso per offrire anche un aiuto reale nel raro caso questo fosse possibile.
Non solo i miei amici più vicini (che tante volte ci sono stati e che mai ringrazierò abbastanza), ma anche persone che mi leggono e basta o amici di Miss Sauron che mi hanno incontrato una volta o neanche quella.
Qualcuno ha semplicemente fatto l’equivalente di una pacca sulla spalla, qualcuno ha chiesto, qualcuno chiede regolarmente.
Non importa tanto chi ha fatto cosa, quanto che molti hanno fatto qualcosa: hanno dato un minuto del loro tempo per preoccuparsi per me.
Queste sono cose che, per quanto possa essere un momento difficile, non si dimenticano e non si smette di ringraziare.
Ed è giusto lasciarne traccia qui sopra.
Grazie.
PS: non sono malato. Non lo sono io e non lo è nessuno che mi sia vicino, felini inclusi. Almeno al riguardo voglio rassicurare.
Faccio parte di quelli (sicuramente ce ne sono) che non ha commentato o chiesto niente.
Io sono quella che se c’è un incidente non si ferma a chiedere che succede e a intralciare i soccorsi, ma invece si allontana velocemente. Non è disinteresse, è rispetto.
Ti ho pensato tanto, ho cercato tra i tuoi post non tanto di sapere cosa sia successo, quanto di sapere che le cose si stavano sistemando.
Aspetto quel post, e intanto di mando un grosso abbraccio 🙂
L’abbraccio è molto ben accetto 😉
Temo che per quel post ci vorrà ancora parecchio tempo, purtroppo.
Nel frattempo viviamo, che non è che si possa fare altro.
mi aggiungo a quelli che, x rispetto, non ti tartassano di domande ne ti assillano, ma ti assicuro che sei sempre nei miei pensieri.
sei una persona stupenda e sapere che stai affrontando un periodo difficile mi rattrista molto e mi fa pensare che tu meriti solamente il meglio della vita.
Sei una persona stupenda che ne ha passate tante nella vita e vedrai che uscirai vincitore anche da questa!!!
Un grosso abbraccio.
Grazie. Almeno ci provo :*
” Two roads diverged in a wood, and I – I took the one less traveled by, and that has made all the difference “.
Robert Frost, The Road Not Taken, 1916
E’ la prima volta che ti scrivo.
Ma è giusto lasciarne una traccia qui sopra.
Mi fa molto piacere. Grazie.
Mi aggiungo e mi accodo e constato che sei già in risalita e gioisco con te e per te. :-*
Più che in risalita sto cercando di stare a galla. I tempi saranno lunghi. Però grazie :*
A parte il gatto con la gastrite, naturalmente. XD
baci
Che ormai è guarito, sembra 😛