Sogno

Sogno un paese in cui un capo religioso che predica amore, povertà e carità sia il primo a manifestarli.

Sogno un paese in cui i precetti di tale capo religioso non possano influenzare la libertà di chi a quella religione non vuole appartenere, in uno stato che – lo ricordo – non ha religioni ufficiali.

Sogno un paese in cui due persone che si amano siano tutelate dallo stato, qualunque sia il loro sesso.

Sogno un paese in cui una donna abbia il diritto di fare del proprio corpo ciò che vuole e non venga considerata un’incubatrice ambulante.

Sogno un paese in cui ci si debba vergognare di aver fatto del male, non di aver vissuto il proprio amore.

Sogno un paese in cui chi non vuole esercitare un diritto non voglia anche impedire ad altri di farlo.

Sogno un paese in cui una donna che debba/voglia abortire non sia considerata una troia che l’ha data a mezzo mondo.

Sogno un paese in cui un bacio tra due uomini o tra due donne non sia visto come un simbolo, ma come un gesto quotidiano.

Sogno un paese in cui una persona che si definisce “cristiana” segua davvero certi insegnamenti d’amore.

Sogno un paese in cui l’odio non venga mascherato con la parola amore e l’amore non venga etichettato con la menzogna della vergogna.

Sogno un paese civile.

Poi mi sveglio in Italia.

PS: giusto per riflettere ancora un po’ (e ringraziando Chris per la segnalazione di qualche giorno fa)

http://youtu.be/zmnt4M4gKzE

http://youtu.be/MK8GUJHyeFQ