Fool
Potrei semplicemente chiudere questa recensione scrivendo che Christopher Moore è un fottuto genio, ma forse è il caso di spiegare il motivo di tale affermazione.
Dopo aver preso per i fondelli i libri sui vampiri, dopo aver dissacrato gli z-movie, dopo aver scritto il Vangelo più divertente, toccante e credibile mai visto, Moore ha deciso di toccare il mostro sacro, il Bardo e la cosa incredibile è che ne esce a testa alta.
Non aspettatevi pedante fedeltà all”originale Re Lear, non aspettatevi accuratezza storica (che, tra l’altro, già non c’era nell’opera di zio William): aspettatevi un romanzo sporco, divertente, dissacrante, pieno di parolacce, sesso, gente cattiva e, soprattutto, un Matto più savio di tanti nobili e più di buon cuore di buona parte degli altri personaggi.
Il Re Lear visto dal Matto, quindi, con qualche spruzzata di Macbeth ed altre opere sparse e carico della fervida fantasia dell’autore e del suo, checché se ne pensi, totale rispetto per il Bardo.
Se non vi spaventano sesso e parolacce leggetelo e non ve ne pentirete.
E ricordate: “c’è sempre un dannato spettro”.
eh si..il dannato spettro è in agguato…
geniale!
:)))
Un libro grandioso.
Posso chiederti cos’altro mi consigli di Moore? Ho letto solo questo finora. (eh si sto commentando parecchie tue recensioni, ma d’altra parte sembri avere i miei stessi gusti)
Il migliore in assoluto è Il vangelo secondo Biff: splendido e, secondo me, inarrivabile.
Poi tutti gli altri a seguire, anche se parecchi devo ancora leggerli 🙂
ok lo prendo sicuramente . Senti C’è un modo per chattare in maniera più pratica senza usare i commenti, cosi’ ti chiedo un’altra dozzina di consigli?
Chattare magari no, ma qui a destra (nel follow me) c’è l’indirizzo mail del blog, puoi scrivermi lì 🙂
ok magari un’altra volta. Grazie per tutti i consigli!
Figurati 🙂