Il filo che brucia
Come detto poco tempo fa, Deaver, dopo un piccolo e momentaneo calo, è riuscito e sta riuscendo a far rialzare la qualità dei propri romanzi più famosi, quelli incentrati sull”azzeccatissimo duo Rhyme/Sachs: Il filo che brucia dimostra questa nuova piega, regalando attimi di puro “piacere da thriller” che qualunque appassionato non potrà non gustare a fondo.
Altra conferma che si sta avendo di romanzo in romanzo è l”evidente desiderio di Deaver di approfondire nuovi ambienti, nuove situazioni, nuovi “mezzi” che giustifichino sempre maggiori difficoltà per i suoi personaggi: è così che, dopo il serial killer informatizzato che rubava i dati delle proprie vittime, ora propone un nuovo, inquietante, mezzo distruttivo, l”elettricità .
Rhyme e Sachs si trovano di fronte ad un assassino capace di uccidere ovunque voglia, in qualunque momento, in qualunque forma: sarà loro compito individuarlo, scoprire le sue capacità ed, ovviamente, neutralizzarlo.
Inquietante, appassionante, coinvolgente.
Da divorare.