10 cose

In piena crisi creativa (e non solo riguardo al blog, dannato racconto che è in punta di tastiera ed ancora non esce) mi è venuta in aiuto widepeak che in questo suo post che prendo al volo e faccio, almeno in parte, mio.

Già , perché la “voglia”, il desiderio di fare, vivere, realizzare, è ciò che ci rende vivi e ciò che, personalmente, ritengo lo stimolo a crescere, andare avanti, proseguire giorno dopo giorno.

Quando poi si ha alle spalle un anno come quello passato, beh, le voglie allora diventano dirompenti e ben poco contenibili.

Indi per cui lanciamoci in questo volo pindarico, snocciolando in ordine sparso una decina di voglie: alcune quasi certamente irrealizzabili, altre più o meno probabili, qualcuna, magari, più vicina di altre.

1. chiudere i conti col passato. Metaforicamente ma anche materialmente, concludendo con la merda che mi si è riversata addosso esattamente un anno fa.

2. tornare una volta per tutte in forma

3. terminare la mia coda di lettura per poi cominciarne una ancora più stimolante

4. partire per un viaggio intorno al mondo, senza tappe definite né in spazio né in tempi

5. rileggere da zero la mia collezione di fumetti

6. andare a nuotare in una piscina in cui almeno una corsia è riservata sempre e solo a me

7. comprare una casa nuova, senza passato e con tanto futuro, con tanto spazio per libri, fumetti e felini, senza dover andare chissà  dove per trovarla

8. ricominciare a studiare per il solo gusto di farlo

9. nella casa di cui sopra avere lo spazio per far convivere felini ed almeno un cane

10. fregarmene, ma non sempre e comunque, no: fregarmene a comando, a mo” di interruttore, eh? Mica male, vero?

Notare che manca “diventare alto, bello e ricco”… d”altronde stiamo parlando di voglie, mica di fantascienza, no?