Live

Con oggi pomeriggio si è conclusa (solo temporaneamente, sia chiaro) una sequenza di settimane caratterizzate dal “live” nelle due forme a noi più congeniali: teatro e concerti.

Abbiamo iniziato due sabati fa con il Cirano portato in scena da ormai quasi 15 anni da Corrado D”Elia; biglietti in prima fila grazie all”acquisto al volo fatto da un”amica, emozioni intense, vive, palpitanti: uno spettacolo nel vero senso della parola, di quelli di cui non ci si può stancare.

Poi, lunedì sera, è stata la volta del concerto degli Spandau.

Già  li vedo, un po” di quelli che leggeranno, a sgnignazzare o a leggere con sufficienza queste righe: d”altronde gli Spandau sono semplicemente un revival di un gruppo con poco da aggiungere e con alle spalle una “banale” carriera pop anni “80, no?

No, assolutamente no. Perché gli Spandau (e chi li ha visti dal vivo in questi giorni o vent”anni fa) sanno veramente suonare, sanno veramente emozionare e sanno entusiasmare.

Se la differenza tra un buon gruppo ed uno mediocre è il modo in cui tiene il palco e suona dal vivo allora, mi spiace per chi pensa diversamente, gli Spandau hanno dimostrato di essere un grande gruppo: forum pieno, ritmo alto da inizio a fine e pubblico entusiasta… e per un gruppo di cinquantenni che non suonavano insieme da 20 anni, beh, non mi sembra affatto poco.

Infine, oggi pomeriggio, lo spettacolo di Antonio Albanese: divertente, intelligente, riflessivo in parecchi momenti, coinvolgente quasi sempre; la dimostrazione che un bravo comico ed un bravo attore rimangono tali anche dopo tanta tv.

Tre settimane belle cariche, quindi, ma che ci hanno dimostrato, sopra tutto il resto, una cosa importante: quanto il partecipare il più possibile a certi spettacoli teatrali, a concerti, ad eventi dal vivo possa donare emozioni, calore e coinvolgimento che non muoiono con le ore di evento, ma che rimangono dentro nei ricordi, nella nostalgia, nella voglia di averne sempre di più; è uno dei tanti sapori che riempiono la vita e vanno gustati appieno, il più possibile.