Eccolo

Mi piacerebbe fare finta di niente, non pensarci, cercare di non ricordare ogni istante, ma è impossibile.

Semplicemente non ce la faccio.

La telefonata che diceva che eri stato ricoverato arrivò un anno fa.

Anzi, per la precisione sarà  un anno domani.

Un anno da quando iniziarono quei diciotto giorni di inferno.

Un anno da quando ti ho visto velocemente andartene.

Un anno a partire da domani.

E questo significa anche un”altra cosa.

Che stasera è stato un anno dall”ultima volta che abbiamo parlato normalmente.

Del più e del meno.

Dicendoci “ci sentiamo domani”, probabilmente anche un po” scazzati.

Ed io non ricordo neanche cosa ci siamo detti.

Sicuramente è durata un minuto o poco più.

Sicuramente ti chiamai dopo essere uscito dal cliente.

Sicuramente fu l”ultima volta che parlammo veramente.

Un anno.

Pensavo di non aver più lacrime.

Sbagliavo.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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5 risposte

  1. utente anonimo ha detto:

     UN ABBRACCIO

  2. LadyAster ha detto:

    Non passerà mai.
    Ogni anno, sarà una data segnata sul calendario; e magari smetterai di piangere con il tempo, magari con il passare del tempo l’impatto che ha avuto ieri sarà meno pesante, anche grazie al peso degli anni già passati senza lui.
    Ma rendertene conto la prima volta è qualcosa che ti spezza.
    Ti lascio solo un abbraccio, a presto.
    _L*_

  3. Aries ha detto:

    Lo so, lo so bene.
    Ma non aiuta, non consola e, per molti versi, non importa.
    Non ora.

    Abbraccio ricambiato, grazie :*

  4. LadyAster ha detto:

    Lo conosciamo sto discorso.
    Sappiamo che adesso non serve; in certi momenti, c’è ben poco che possa servire.

    _L*_

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