Ascoltando De Guiche
“Anche se non si sia fatto nulla di male si ha di sé mille piccole nausee, il cui totale non dà un rimorso, no, ma un oscuro tormento”. (Il Duca di Grammont, Cyrano de Bergerac, ultimo atto)
E’ una frase che, pur perdendosi nella magia del resto del testo, mi ha sempre colpito molto.
L”ex Conte De Guiche racconta a Rossana come, pur non avendo fatto niente di male a qualcuno, ci siano tanti piccoli comportamenti che, sommatisi, non gli permettono di guardarsi serenamente allo specchio, lasciandogli un gusto in bocca amaro e nauseabondo, un fastidio lieve ma costante.
A volte bisognerebbe pensarci.
In realtà bisognerebbe pensarci ogni giorno.
Perché non sempre ciò che è legittimo, ciò che non è “far qualcosa di male” è anche giusto, bello, corretto o “la scelta migliore”.
A volte non basta.
Spesso non basta.
Ci sono responsabilità volute ed altre ricevute, cambia poco, e, se possibile, bisogna tenerne conto.
A volte basta poco: sincerità , delicatezza, calore, interesse, rispetto, empatia.
Ecco, rispetto ed empatia.
Preoccuparsi delle conseguenze di ciò che facciamo anche se ciò che facciamo riguarda solo noi: abbiamo sempre e comunque responsabilità verso chi ci circonda, vuoi soltanto perché ci siamo relazionati con loro.
Certo, ci sono dei limiti ragionevoli ed, altrettanto certo, non sempre si possono evitare danni o dolori, ma quasi sempre si possono limitare o mitigare con affetto e rispetto e non è davvero cosa da poco.
Rispetto ed empatia.
Basterebbero questi per continuare a fare le proprie scelte legittime evitando, in un lontano futuro, tante “piccole nausee” ed “oscuri tormenti”.
Domani.
Aspetto solo domani.
_L*_
WELL…
[..] Oggi facevo lo stesso ragionamento di Aries… al cui post rimando qui. [..]