La storia futura
Se penso che fino a pochi anni fa neanche conoscevo Robert Hanson Heinelin mi chiedo ancora come facessi a definirmi appassionato di fantascienza.
Perché se è vero che Asimov è stato l”emblema della fantascienza classica e che Dick è stato il rivoluzionario visionario, Heinlein è stato, semplicemente, il genio razionale.
Ho già parlato tempo fa di romanzi come Lazarus Long o Straniero in terra straniera, ma solo ora ho avuto modo di cominciare a leggere il ciclo di racconti che, tutto insieme, costituisce quella che fu definita la “Storia Futura” di Heinlein.
Ed il nome rappresenta alla perfezione ciò che questi racconti rappresentano: qui non abbiamo personaggi principali, non abbiamo eroi ed avversari, non abbiamo buoni e cattivi; abbiamo la storia.
Una storia alternativa, certo, in cui i primi viaggi sulla Luna hanno permesso la costruzione di colonie e città sul nostro satellite, ma leggere un capitolo alla volta ci porta ad immaginare che questi avvenimenti, queste storie più o meno grandi, siano avvenute realmente.
Heinlein aveva una capacità unica di analizzare le persone e la società , di esprimere le sue idee, di raccontare, tramite le vicende narrate, il modo in cui vedeva il mondo e ciò che il mondo avrebbe potuto essere: ci si potrà anche trovare in disaccordo alcune volte, ma non sarà possibile negare la grandezza della mente dietro tali pensieri.
Questo volume raccoglie il primo ciclo di racconti, rigorosamente in ordine cronologico “interno” (ovvero delle vicende, non di scrittura) della Storia Futura, un ciclo che mi sento di consigliare veramente: avrete così modo di sapere cosa succederebbe se qualcuno scoprisse il modo di predire la morte di chiunque, di conoscere nuove strade che si muovono, di assistere all”evoluzione dell”uso dell”energia atomica, allo sfruttamento economico della Luna prima ancora di averla raggiunta ed al veloce processo di colonizzazione del satellite; scoprirete cosa si prova a tornare a casa e, soprattutto, a scoprire qual è veramente casa vostra.
E’ un bel viaggio, da iniziare e gustare parola per parola.
Nemmeno io ho mai letto nulla di Heinlein… per il colmo delle coincidenze, ieri, prima di leggere questo post, rovistando in una di quelle bancarelle di libri usati ho acquistato, per pochi spiccioli, il terzo volume di Storia futura pubblicato nei classici urania.
L’ordine cronologico interno a cui fai riferimento mi fa pensare che potrei tranquillamente iniziare a leggere questo volume, senza curarmi del fatto che sia il terzo, per poi ricostruirmi da solo la cronologia delle vicende quando avrò recuperato gli altri, giusto?
Indicativamente direi di sì.
Considera che, in realtà , i volumi sono due, pubblicati sotto collana oscar.
L’edizione Urania li ha spezzati entrambi, per cui se prendi Urania avrai che il volume 1 e 2 corrispondono all’1 Oscar (quello che ho recensito io), mentre il 3 e 4 Urania equivalgono al 2 Oscar (che leggerò a breve) 🙂
Ottimo:)
Grazie per le precisazioni!
Tanto so già che dopo questo “antipasto” mi fionderò ad acquistare i due Oscar 😀
Probabile 🙂