Disponibilità

Ieri ero a fare un intervento quasi inutile ma fortemente richiesto dallo stesso cliente di cui ho parlato qui.

Doverosa premessa è che il cliente in questione, dopo ciò che ho raccontato in quel post, è riuscito a scrivermi una mail in cui mi diceva che gli sembrava io fossi un po” poco paziente nei suoi confronti.

Ora, a parte il fatto che il cliente con le crisi relazionali mi mancava all”appello, io ritengo che il fatto di non averlo fanculizzato dopo trenta secondi e tre capcha sbagliati, tenuta anche in considerazione la veramente esigua che mi fa fatturare in  un anno, sia un segno di ENORME pazienza.

Bene, dicevo, ieri ero da lui e, ad un certo punto, se ne esce con la proposta bomba… riporto il dialogo completo.

(dopo aver mostrato di non sapere aprire un file zip avendo winzip installato)

– Ecco, vedi? Io sono troppo in soggezione coi computer, poi non ci capisco nulla! Ho bisogno di un corso! Che dici di farmelo tu?

(sudando freddo ma con la risposta pronta)

– No, guarda, mi spiace ma ho smesso di tenere corsi da parecchio tempo, non  riuscirei proprio ad incastrarli.

– Ah. Ma neanche di sera?

(costringendomi a non insultarlo)

– Guarda, onestamente la sera penso di aver di meglio da fare…

A questo punto però vorrei che qualcuno mi spiegasse secondo quale logica perversa un pirla che lavora ogni giorno un numero di ore più vicino al 10 che all”8, che difficilmente rientra in casa prima delle 20, che passa almeno un”ora e mezza al giorno nel traffico dovrebbe scegliere volontariamente e magari anche gioiosamente di tenere corsi serali ad uno o più storditi invece di dedicarsi ad attività  più produttive e/o piacevoli, tipo fare delle sedute di agopuntura sui genitali; è così alieno ed innovativo il concetto di VITA PRIVATA?  Dico davvero, io non riuscirei ad avere una tale faccia di merda…