Lo strano caso del cane ucciso a mezzanotte
Chistopher John Francis Boone passeggiando vicino casa trova il cane della propria vicina trafitto da un forcone; avvicinatosi scopre che è morto e viene inizialmente accusato del gesto.
Decide così di indagare per scoprire chi è il vero assassino.
Una storia banale? La trama adatta ad un libro per ragazzi?
Assolutamente no, dato che un particolare fa la differenza.
Christopher è un ragazzo autistico e la voce narrante del libro è la sua.
Un romanzo particolare, in cui ovviamente l”uccisione del cane è una scusa per raccontare una storia: una storia piccola, una storia comune, ma anche una storia speciale per il nuovo sguardo attraverso il quale è narrata.
Non è un libro che cerca facili sentimentalismi, né una “pietà ” non dovuta: spesso e volentieri, anzi, ci si trova a non riuscire a sentirsi legati a nessuno dei personaggi; non con Christopher perché è oggettivamente difficile entrare nell”ottica di una situazione tanto diversa dalla propria, ma neanche col padre o altri personaggi che non cito, che si dimostrano pienamente umani e, proprio per questo, fallibili e non sempre scusabili.
Un romanzo da leggere per provare a capire.
Incredibile, un libro che ho letto anche io! ;P
A me era piaciuto molto.
Chris
Infatti mi chiedevo se saresti intervenuto… e sappi che l’ho letto proprio dopo averne letto il tuo commento 🙂
Io non l’ho letto, l’avevo solo sentito nominare. Mi hai incuriosito. Lo preparero’ nella valigia delle vacanze! A presto.
Anche a te 🙂 E poi fammi sapere che ne pensi 🙂