Concomitanza

Uno aspetta cose più o meno piacevoli che devono succedere nell’arco di un mese, giusto?

Ora, se l”universo fosse governato da una certa legge equilibrata e benevola, tali cose si diluirebbero nell’arco del mese permettendo ad un povero fesso (uno a caso, il sottoscritto) di organizzarsele in modo magari non rilassante ma almeno non da cappio al collo.

Dato, però, che il suddetto universo è governato da una sola legge (quella di Murphy) e che sono sempre più convinto che se un dio esiste noi ne siamo i fumetti, è ovvio che tutte queste cose si debbano andare a concentrare in una giornata sola ovvero, per la precisione, giovedì.

Riassumendo giovedì io dovrei:

• Attendere i tecnici Vodafone per il cambio linea ADSL
• Cercare di stare almeno 3/4 ore dal mio cliente più importante che ha assoluta necessità  della mia presenza proprio quel giorno
• Essere dall’avvocato alle 16
• Cercare di fare tutte le procedure per ritirare la macchina nuova, il che significa:
  • Andare dal concessionario per far preparare il certificato di proprietà 
  • Andare in comune per autenticare l”atto di vendita
  • Andare in assicurazione per cambiare il contratto
  • Tornare dal concessionario per ritirare  la macchina

Si tenga presente che il concessionario è a Linate e l’assicurazione a San Babila (e per chi non conoscesse Milano consiglio la consultazione di Google Mappe).

Certo, potrei anche far slittare il ritiro dell”auto, ma si dà  il caso che ‘sti stronzi il sabato non consegnino, che venerdì ho comunque la giornata piena e che impegni vari, di questo  passo, farebbero slittare il tutto non di un giorno ma di dieci; aggiungiamoci che sarò anche pirla ma non mi farebbe schifo godermi la macchina nuova col week-end.

Detto questo: o mi faccio clonare oppure mi spiegate come razzo si fa ad avere un giorno di 48 ore.

Io, nell’attesa, passo il tempo tirando giù accidenti vari, ok?

Maremma maiala imputridita…