Candid Camera

Va bene.

Questo avrebbe dovuto essere il post del ritorno dal week-end, quindi pieno di affermazioni gioiose su quanto è bella Lucca, su quanto è buona la ciccia (per dirla alla Toscana) e su quanto gradevole sia dormire in un cascinale toscano.

Ecco, vi assicuro che le intenzioni c’erano tutte e che sarebbero state assolutamente ben motivate: Lucca è assolutamente un gioiellino da visitare, ho mangiato delle bistecche meravigliose ed il casolare in cui abbiamo dormito era assolutamente all”altezza oltre ad essere rifornito di una gatta psicotica (per farmi sentire a casa) ed una cagnetta dolcissima.

Fin qui tutto bene.

Però, ovviamente, c’è un però.

Cerchiamo di ricapitolare.

• Da un mese e mezzo io sono in un limbo emotivo e materiale a causa di casini fatti da mio padre e di alcune persone che, fino a metà  aprile, non sapevo neanche esistessero.
• Questo limbo potrà  portare conseguenze non da poco e da settimana prossima le cose inizieranno a farsi più concrete, anche se non se ne vede ancora la fine.
• Questo week-end era l”ideale per distrarsi e cercare di allontanarsi da certi pensieri, così da provare a ricaricarsi.
• Per tale motivo siamo partiti per Lucca, decidendo di fermarci a dormire in un Bed & Breakfast scoperto quasi per caso da Sweetie un mese fa.

Bene.

Ora qualcuno mi sa dire con quale probabilità  avrei dovuto sentirmi dire (dalla proprietaria del B&B) la frase “senti, ma tu per caso conosci xxxxxx, un mio amico di Milano?” SAPENDO che xxxxxx è ESATTAMENTE una di quelle persone citate poco sopra?

Quante razzo di probabilità  c’erano che avvenisse una tale sommatoria di situazioni assurde?

E, soprattutto, se dovevo vivere un qualcosa di probabilità  così bassa non potevo vincere al Superenalotto, Maremma Maiala Ladra?

Qui le cose sono due: o mi trovo in una situazione talmente di sfiga che, per contraltare, tra poco tempo vincerò davvero al Superenalotto di cui sopra oppure sono vittima della più grossa Candid Camera mai realizzata.

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Ok, tirate fuori queste cazzo di telecamere, che mi sono rotto le palle.