Ritorni?

Oggi è tornata a farsi vedere una persona del passato.

Una persona che era un amico, un fratello, prima che mi voltasse le spalle più o meno consapevolmente.

E’ tornato dopo un paio d”anni di silenzio totale, in cui le nostre vite sono andate avanti ben distanti… non che fossero state granché vicine anche poco prima.

Onestamente non mi aspettavo molto da questa serata da lui espressamente voluta e cercata: altre volte aveva tentato un riavvicinamento più di facciata che d”altro, questa era veramente l”ultima possibilità  che gli davo, più per scarso interesse in una resa dei conti che altro.

Non mi aspettavo molto, dicevo, ma una cosa devo ammetterla: stavolta sembra ci fosse qualcosa in più; non so se chiamarla maggiore sincerità , minor facciata e più sostanza, o cos”altro: quel che so è che almeno stasera abbiamo parlato senza che mi sembrasse di conversare di aria fritta, stasera è sembrato ascoltasse ciò che avevo da dire e che rimanesse realmente colpito da ciò che stavo raccontando.

Chiariamoci: non bastano due ore del genere a farmi dimenticare tante cose e non posso certo dire che sicuramente ora tornerà  in pianta stabile nella mia vita come l”amico che avrebbe dovuto essere in questi anni; però un piccolo, minuscolo passo l”ha fatto ed onestamente stasera mi sento di apprezzare anche questo.

Un piccolo passo può essere fatto solo per spostarsi di un centimetro o può essere l”inizio di una grande maratona: in entrambi i casi, comunque, è un movimento e come tale va vissuto.

Almeno per ora, domani poi si vedrà .