Che bel servizio

Che questo sia un periodo non dei più facili mi sembra che sia ormai più che evidente; quando poi ci si mettono situazioni assurde vissute direttamente o come spettatore la distanza tra una semplice arrabbiatura ed una partita ad Hockey con gli organi interni di qualche imbecille diventa sempre più sottile.

Prendiamo ad esempio oggi.

Stamattina ho dovuto fare il giro di due (ripeto DUE) cimiteri perché dovevo andare a recuperare le ceneri di mia madre per portarle a tumulare.

Detta così sembra una cosa “quasi” normale, ma vorrei entrare nel dettaglio della procedura.

Sostanzialmente settimana scorsa (esattamente il giorno dopo una notizia traumatica e due giorni dopo il mio compleanno, tanto per gradire) mi sono recato all”esumazione.

Anzitutto: per quale fottutissimo motivo un parente è COSTRETTO ad assistere all”esumazione anche se non se la sente? Non basterebbe la sua presenza in ufficio per fornirgli le eventuali comunicazioni del caso? Vi assicuro che assistere ad operai che tirano fuori singole ossa dai resti dei vestiti non è esattamente il modo migliore per iniziare una mattinata.

Io sono stato “fortunato” perché si sono accorti subito che la salma non era decomposta e quando mi hanno risparmiato uno spettacolo che, sono certo, mi avrebbe accompagnato a lungo.

Bene, considerando che avevo già  chiesto la cremazione in tale eventualità  la cosa è finita lì?

Macché.

Si dà  il caso che, dato che i singoli cimiteri non sono attrezzati, in questi casi la salma viene trasportata al cimitero di Lambrate, cremata e poi… riportata al cimitero di origine, direte voi.

Col razzo.

O meglio, sì, riportata al cimitereo di origine ma dai parenti.

Avete capito bene.

Dai parenti.

Un povero pirla (in questo caso il sottoscritto) deve occuparsi di andare al cimitero,recuperare la non piccola urna e portarla all”altro cimitero.

E questo già  come versione standard.

Ebbene sì, perché oggi ho scoperto, vedendo altre persone, che c’è di peggio: se qualcuno, malauguratamente, dovesse decidere di far comunque cremare i resti prima di tumularli allora il trasporto NON è incluso.

Mi spiego meglio, perché vorrei fosse chiaro: nella malsana (evidentemente) ipotesi che uno voglia far cremare le ossa del proprio defunto i cari signori piazzano le stelle nella “scatola” metallica che andrebbe tumulata, danno la suddetta scatola ai parenti che se la devono portare in auto fino a Lambrate e poi, una volta fatto il tutto, riportarla al cimitero d”origine.

E, sia chiaro, stiamo parlando di un blocco di metallo che, per essere trasportato comodamente, richiede un paio di persone.

A questo punto vorrei riflettere un attimo.

Il servizio di cremazione viene fornito dal comune, il quale si fa adeguatamente pagare per lo stesso.

Tale servizio viene fornito solo in un punto per problemi del comune stesso, non del cittadino.

E’ interesse del comune (per motivi vari) che le salme non girino per la città  o per il mondo, tant”è che un”eventuale trasporto al di fuori dei confini della città  va richiesto esplicitamente.

Detto questo, per quale fottutissimo motivo io, cittadino che sto anche vivendo un”esperienza che butta sale su vecchie ferite, devo smazzarmi un trasporto che dovrebbe essere fatto dal comune?

E, soprattutto, se io non avessi la macchina? E non avessi nessuno che può aiutarmi? Che faccio, prendo l”autobus con la salma prima e le ceneri poi e li porto a fare un giro turistico per mostrar loro com”è cambiata la città  negli ultimi 13 anni?

Non ho parole.

O meglio, le avrei pure, ma sospetto che ogni tanto passino dei minori da queste parti.

Ecchecazzo.