Andando avanti

Questo spazio continuerà  a vivere, ovviamente.

Questi giorni sono stati pieni di incombenze e momenti che non auguro a nessuno e, sicuramente, il mio ultimo pensiero era quello di scriverne i dettagli.

Ma questo spazio vivrà  ancora.

Qui sopra, a parte questo post, difficilmente parlerò ancora di quanto successo in questi giorni: non per dimenticare o per far finta di niente, ma per l’esatto opposto motivo; questo tipo di dolore, questo genere di ricordi, questi momenti non possono sparire in alcun modo dalla propria mente: non si dimentica, si impara a conviverci, come ho già  imparato 12 anni fa sulla mia pelle e come dovrò ricominciare ad imparare ora.

Parlare di questo dolore, salvo momenti in cui mi sarà  impossibile evitarlo, sarebbe come parlare di quante volte respiro, sogno o sbatto le palpebre: d’ora in poi sarà  esclusivamente parte di me e dovrò imparare a conoscerlo ed accettarlo per andare avanti.

Sono tante, tantissime le immagini che continuano a passarmi per la testa in questi giorni: il correre in autostrada a 170 all’ora alle 2.30 del mattino con la paura di non arrivare in tempo, il mio stringergli la mano e continuare a ripetergli che ero con lui, il cercare di capire le parole che diceva nel suo delirio per tenerle come ultimo bene prezioso, il promettergli che tra poco il dolore sarebbe finito, perché sapevo che se ne stava andando, il sentire distintamente i suoi ultimi respiri e pregare che ognuno di essi non fosse davvero l’ultimo… e poi i pianti, le telefonate, le azioni quasi meccaniche, le tante, troppe cose da sistemare… andare a casa sua e sentire la sua presenza ovunque, vedere l’ultima spesa fatta, la radiolina che gli avevo regalato a luglio pronta per essere usata, il cellulare in carica, tornare a casa e rendermi conto che il telefono non squillerà  più alle 20 per il nostro breve saluto, guardare il cellulare e pensare che non lo chiamerò più quando farò tardi al lavoro… e ieri, al funerale, i tanti volti affranti e le immancabili persone viscide ma, soprattutto, la presenza di un caro amico che, assieme a Sweetie, mi ha dato la forza per reggere tutto, insieme ai tanti amici lontani che non hanno mancato di farsi sentire presenti.

Ed ancora tante tante tante immagini, flash, ricordi, pensieri, dubbi.

Ognuno di questi dovrà  sedimentare poco alla volta e dovrò fare del mio meglio perché ciò accada.

Stanotte sarà  la prima Vigilia che trascorrerò a Milano da più di vent’anni.

Domani il primo Natale senza la mia famiglia di origine.

Dovrò ricominciare a costruire, un mattone dopo l’altro: ne sono capace, lo so; farà  solo un po’ più male all’inizio.

Intanto, nonostante tutto, proprio perché il dolore non può e non deve cancellare il bene e l’affetto delle persone speciali, voglio comunque augurare un Buon Natale a chi passa di qua ed ha saputo starmi vicino in questi giorni.

Auguri di cuore.

E grazie.

Da entrambi.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

Potrebbero interessarti anche...

11 risposte

  1. caterinapin ha detto:

    Che dire… ieri pomeriggio ti pensavo e immaginavo che stessi vivendo quello che hai descritto.

    Per fortuna amico mio non sei solo, la dolce Sweetie ti è accanto con il suo amore, pronta a costruire una bella famiglia con te!(che a dire il vero, già  c’è)

    Farti gli auguri di Natale mi pare fuori luogo, ma ti faccio un augurio di riacquistare un po’ di serenità  il prima possibile e che il 2009 sia un anno di soddisfazioni e di felicità , perché te meriti tutto questo!

    Ti abbraccio forte!!!!!!!

  2. Aries ha detto:

    Grazie, amica mia.

    Dell’affetto, delle belle parole, di essermi amica.

    Io il Buon Natale te lo auguro, perché lo meriti veramente e spero davvero che nel 2009 tu possa essere felice come mai prima.

  3. utente anonimo ha detto:

    Caro…non credo ci siano più parole che possa dirti, posso augurarti un buon natale, anche se so che non sarà  gioioso ma un natale grigio, sul quale aleggerà  questa tragedia personale.

    Ma sappi che ti vorrò sempre bene…

    Non sei solo

  4. Laretta27 ha detto:

    Hai tante persone che ti vogliono bene e ti sono accanto. Come si fa, a non volertene? Ti abbraccio forte.

  5. utente anonimo ha detto:

    so esattamente cosa provi, ho perso anche io mia madre per lo stesso motivo e subito dopo Natale…senza nemmeno riuscire a dirle addio…senza capire nulla..ti abbraccio e spero tu possa trovare presto la forza per andare avanti e un motivo per farlo!

  6. Aries ha detto:

    Grazie mille ancora a tutti.

    @anonimo: mi spiace davvero tu possa capirmi in modo così forte… ti ringrazio molto delle tue parole e ricambio l’abbraccio.

  7. Hirundo ha detto:

    E’ incredibile come in questi giorni tu sia stato capace di tirare fuori sorrisi e buonumore dopo quello che hai passato. Sei davvero forte. Spero che riuscirai a sorridere ogni giorno di più. Un grande abbraccio.

  8. Elettraoro ha detto:

    Non trovo le parole adatte, ognuna mi sembra inutile visto il momento, l’unica cosa che posso dirti è che mi dispiace moltissimo! Vi sono vicina!

    a presto

  9. Aries ha detto:

    @Hirundo: grazie, davvero. Questo tuo messaggio significa molto. Un abbraccio forte.

    @Elettra e reganisso: grazie mille, un abbraccio a voi

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Consenso ai cookie GDPR con Real Cookie Banner