E si parte…
Visto che non vogliamo farci mancare nulla perché saltare una bella trasferta di due giorni a 300 km da casa mentre la situazione in ospedale non accenna a cambiare?
Suvvia, sarebbe troppo semplice altrimenti, no?
Bueno, domani si parte.
Merda.
🙁
:(((((((
Uff!
E’ inutile, piove sempre sul bagnato… uff 🙁
Ogni giorno spero che tu abbia messo un post di cazzeggio… dai, accontentami!
…un abbraccio…
Mi mancano i tuoi post di cazzeggio…ma vista la situazione credo proprio che non sia il momento.
Ad ogni modo sappi che io ti sono sempre vicina.
E fattelo dire: hai una grande forza interiore per riuscire a lavorare, anche a 300 km di distanza, nonostante la situazione drammatica che stai vivendo
@reganisso: appena verrà spontaneo lo farò, promesso… e magari te lo dedico 😉 (grazie)
@Hibernia: grazie… onestamente non so se ho o meno forza interiore. Faccio quel che devo, senza pormi domande.
@Tutti gli altri: abbraccio collettivo, grazie come sempre
Che dirti?
Le sensazioni e i momenti che descrivi li ho vissuti anch’io, due anni fa, nello stesso identico periodo pre-festivo e nella stessa condizione di via-vai casa-lavoro-ospedale (che nel mio caso era pure fuori città , per cui figurati…).
Purtroppo nessuno può capire certe cose. Gli ospedali sono un’universo a parte, nel quale purtroppo ci troviamo inghiottiti, fuori dal mondo.
Posso augurarti soltanto di mantenere lucidità e di tenere sempre presente la tua strada, ne avrai bisogno.
E un augurio speciale per tutti quelli a cui vuoi bene.
Grazie anche a te, lo apprezzo.