I confini della realtà

Sembra proprio che dagli autori italiani io debba avere soprattutto delusioni, almeno quando si parla di racconti.

Avevo acquistato questa raccolta piuttosto speranzoso e mi sono dovuto trovare a ricredermi.

L’idea era interessante: cercare, in qualche modo, di riprendere temi ed ambientazioni dei classici “Ai confini della realtà ” e riproporli in una sequenza di racconti più o meno nostrani e più o meno originali.

Idea interessante, appunto, svolgimento quasi sempre deludente: ci sono alcuni racconti che partono da spunti interessanti ma si perdono nello svolgimento o nel finale, che ne sono altri che vorrebbero ri-raccontare un classico secondo un nuovo punto di vista ma falliscono vistosamente, altri ancora che, semplicemente, sono scritti male.

Oddio, qualche aspetto interessante si trova sempre: il racconto di Avoledo parte da un’idea che amo molto, quella dei racconti alternativi, ma si perde purtroppo sul finale, quello di Licia Troisi non brilla per originalità  di idee ma almeno si legge scorrevolmente, quello di Marco Vichi è molto carino ma fin troppo veloce.

Poco, troppo poco per poter dire di aver gradito questo libro.

Peccato, di nuovo.