Venti Galassie
A volte penso di essere un po’ viziato, almeno riguardo ad alcuni generi narrativi.
Inutile dire che per uno cresciuto a Pane ed Asimov la fantascienza è non solo un genere, ma una passione che sa essere veramente esigente; il problema è che con gli anni i libri "classici" che meritano cominciano a diventare pochi e, quindi, mi trovo periodicamente a cercare nuovi stimoli in un ambito che continuo ad adorare.
Questa lunga premessa è per spiegare come mi sono trovato a leggere il volume che dà il titolo al post, sedicente raccolta dei "20 racconti migliori del 2003" pubblicata recentemente da Urania: io ho sempre amato i racconti di fantascienza ed ero convinto che una raccolta del genere potesse darmi un po’ di soddisfazione e farmi scoprire magari qualche nuovo autore.
Ovviamente mi sbagliavo.
Il primo pensiero è che se quella è la miglior fantascienza del 2003 allora non voglio minimamente sapere come fosse il resto: troppi, veramente troppi racconti a dir bene noiosi, ma spesso anche contorti, pretenziosi, con l’evidente desiderio di apparire "profondi" ma col risultato puro e semplice di risultare inconcludenti.
Certo, qualche piccolo esempio si salva, ma veramente troppo poco rispetto a quel che speravo.
Fortuna che a breve mi dedico ad Heinlein…
Mancano le idee, manca la fantasia … o di autori bravi, non c’è traccia all’orizzonte?! 🙁
Barbara
Mi spiace!
Però ci si può consolare pensando che leggere cose mediocri (a volte) rende ancor più speciali i capolavori…
Un abbraccio
Cate 😉
anche a me è capitato di rimanere delusa per un libro che mi aspettavo fosse interessante… dai, tanto fa numero con gli altri in libreria… almeno quello!
Ehi! Ho appena terminato “Lucky Starr e gli oceani di Venere”, troppo carino, l’ho letto tutto d’un fiato! Però sono inquietanti le rane-V!!!
@Barbara: in realtà penso che di autori bravi ce ne siano, l’importante è trovarli…
@Cate: vero! 🙂
@Siana: già , però l’amaro rimane…
@Hirundo: felice di aver contribuito! 🙂
Boh…
Io nel frattempo mi accingo a completare la lettura dell’ultimo tomo ( nefandezze editoriali italiche) di Olympos ( Dan Simmons)… che se non altro finora è stato una lettura divertente.
Io ho paura a leggere qualcos’altro di Simmons.
Ho amato troppo la saga di Endymion e non voglio rovinarmi il ricordo…