Compiti delle vacanze

E’ giunto il momento di parlare un po’ dei libri che mi sono portato dietro per le vacanze cretesi e che sono bastati a malapena per due settimane: giuro che verso la fine temevo rimanere a secco e se non ci fossero state due giornate in cui ero veramente troppo cotto per leggere sarebbe accaduto

Ma bando alle ciance e passiamo ai compiti.

Next di Michael Crichton
Ho amato Crichton per parecchio tempo: libri come Sol Levante, Jurassic Park, Andromeda, Sfera sono riusciti ad appassionarmi come pochi altri facendomi comprare quasi tutto dell’autore.
Poi qualcosa si è perso: non so se sia stata la tanta fama che l’ha reso troppo sicuro di sé o, semplicemente, se la vena narrativa sia andata esaurendosi, fatto sta che già con Timeline ho iniziato a storcere il naso, sebbene il succesivo Preda mi avesse fatto sperare in una piccola gaffe.
Next, purtroppo, conferma invece la sensazione avuta con Timeline: il libro parte sicuramente da spunti interessanti (l’ingegneria genetica, la brevettazione dei geni), ma si risolve in tante piccole storie quasi sempre slegate tra loro che vanno a ricongiungersi solo verso la fine; non c’è una trama degna di un volume di quelle dimensioni, non c’è un approfondimento adeguato, non c’è la voglia di raccontare che si leggeva nei libri che scriveva anni fa.
Purtroppo mi ha deluso non poco.

Dodici casi per i Vedovi Neri di Isaac Asimov
Ecco qualcuno che non delude mai. Questo volume è il secondo di quattro che verranno pubblicati da Minimum Fax e che vogliono raccogliere l’opera omnia sui Vedovi Neri.
Che dire? Lo schema narrativo dei dodici racconti è sempre lo stesso e ripercorre fedelmente il primo volume: piccoli/grandi rompicapi a cui il club va incontro e che cerca di risolvere, ovviamente con l’aiuto dell’infallibile cameriere Henry.
Da godere fino all’ultima parola, incluse le sfiziose note di "zio Isaac" alla fine di ogni racconto.

Suspence a cura di Jeffery Deaver
Appunto: "a cura di". Ovvero i racconti sono di altri autori ma raccolti dal mago del thriller ed hanno un solo filo comune: la suspence nelle sue varie forme.
Devo dire che, nonostante la mole, il libro si legge volentieri e velocemente, anche grazie alla varietà di autori presenti: troviamo un racconto per ognuno, a partire dallo stesso Deaver per arrivare a Stephen King passando da Steve Martini, dal classico Ellery Queen e da tanti altri autori più o meno conosciuti.
Non dico che tutti i racconti fossero nelle mie corde, ma è stata indubbiamente una lettura più che gradevole, utile anche a conoscere autori magari mai letti prima.

Insolito e Credule di Patricia Cornwell
Ci sono alcune cose che non sopporto nei romanzi della Cornwell.
In primo luogo non riesco a farmi piacere Kay Scarpetta, un personaggio fin troppo passivo e lamentoso che troppe volte finisce nei guai non per colpa sua e spesso ne esce non per merito suo.
Altra cosa è il modo in cui i thriller vengono spesso risolti: non trovo accettabile che quella che sembra essere la trama principale per più di tre quarti del libro passi quasi in secondo piano e venga risolta en passant, mentre quella accessoria riceva maggiori attenzioni; può succedere una volta, ma se diventa quasi la regola allora tendono a girarmi le scatole.
I pregi che, ovviamente, ci sono comunque stanno in uno stile leggibile e, soprattutto, in una serie di comprimari che sembra crescere molto più della protagonista e per i quali probabilmente farò lo sforzo di cercare di proseguire la serie, sperando in un miglioramento dei punti deboli che ho finora trovato.

Un drink prima di uccidere di Dennis Lehane
E’ ufficiale: io adoro questo scrittore. Se "Pioggia Nera" mi aveva fatto ben sperare, questo romanzo (che rappresenta il primo con protagonisti Patrick Kenzie ed Angela Gennaro) è stato un piacere vero e proprio: avvincente, carico di quell’ironia che adoro, senza punti in sospeso e senza punti deboli, l’ho letto in una giornata e così ha fatto Sweetie subito dopo di me.
Non è un thriller inteso come "ricerca dell’assassino", è un thriller d’azione ed è scritto veramente bene.
Leggetelo appena potete, davvero.

Le cronache del Mondo Emerso di Licia Troisi
Lo ammetto, questo libro partiva carico dei miei tanti dubbi.
Anzitutto è un fantasy ed io non sono ancora abbastanza esperto del genere per distinguere al volo tra chicche e ciofeche; poi è un romanzo scritto da un’autrice italiana ed io di solito evito come la peste gli autori italiani (eccezion fatta per Severgnini e la Littizzetto), che non sento particolarmente affini alle mie corde; infine avevo letto da non molto due romanzi di Dragonlance, saga che ricordavo con molto affetto, e mi avevano lasciato piuttosto perplesso.
Che dire, ho dovuto ricredermi.
Certo, non è Tolkien, ma nessuno alla fine è Tolkien.
Certo, non tutto brilla per originalità, ma lo si può dire di tanti altri romanzi e di parecchi acclamati "capolavori".
Quel che è altrettanto certo, almeno per me, è che si legge molto piacevolmente, che i personaggi sono ben costruiti, crescono durante tutti i tre romanzi che compongono la trilogia e, soprattutto, permettono di affezionarsi.
La vicenda è avvincente e ben studiata e l’intera trilogia è stata da me divorata in 3/4 giorni (considerando anche il viaggio in aereo).
Sicuramente a tanti amanti del genere potrà non piacere, ma per quanto mi riguarda è stata una piacevole scoperta ed ho già acquistato e messo in coda di lettura il primo volume delle "Guerre del Mondo Emerso", sperando che la piacevole sorpresa diventi una gradevole conferma.

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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9 risposte

  1. Hibernia ha detto:

    Ti sei letto tutti quei libri in due settimane? :-O :-O :-O

    Ok, hai battuto pure me!

  2. Mony76 ha detto:

    Nemmeno io riesco a crederci… e dire che pensavo di aver battuto il mio record con tutti i libri che sto leggendo in questo momento… sto letteralmente divorando il cilco di Shannara, prima la trilogia, poi il prologo ed ora il primo della quadrilogia…

  3. penpal ha detto:

    segno, segno! qualcosa già  conosco ma in generale mi ispirano 🙂

    grazie per i consigli

    Barbara ^_^

  4. quieteblu ha detto:

    In due settimane? In vacanza? tutti questi? Ma quanto durano le tue giornate? E quanto leggi veloce? :O

  5. caterinapin ha detto:

    Hai fatto un orso di lettura veloce?

    Hum…mi spiace per Crichton perché mi aveva ispirata la trama (l’avevo letta in una recensione) “Time line” lo ricordo con affetto se non altro perché l’ho letto durante la mia ultima vacanza (a Minorca) nel lontano luglio 2005, sigh!

    Mi butterò su Dennis Lehane piuttosto, domani vado in biblioteca e cerco qualcosa di lui. Lo so, i libri andrebbero comprati, ma in questo periodo sono molto squattrinata…

    Grazie dei consigli!!!

    Baci

    Cate 😉

  6. Miai ha detto:

    Troppo buono Aries! La verità  è che io non potrei fare un’autopsia nemmeno ad un pelouche!… :-)))

  7. Aries ha detto:

    Beh, almeno hai tutti i peluche integri :))))

  8. michy1976 ha detto:

    Vengo spesso a leggere il tuo blog, per trovare spunti di lettura. E ogni volta ne “esco” con una bella lista di libri da acquistare in libreria.

    Ho comprato anche io la raccolta di racconti a cura di jeffrey Deaver e concordo con te sulla buona riuscita della pubblicazione…anche se mi sto ancora chiedendo come hai fatto a leggere tutti quei racconti e tutti quei libri…e io che mi reputavo veloce!

  9. Aries ha detto:

    @Michy: cavoli, una lettrice silente! E che mi usa come spunto per di più :))))) Sono onorato! E sono anche lieto che concordi con me riguardo la raccolta…. che dire? Sto scoprendo di leggere ancora più veloce di quanto pensassi 😉

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