Scene da un matrimonio

Non ho mai particolarmente amato i matrimoni: troppa gente che non conosci, troppo cibo, troppo tempo seduti, troppa musica schifosa; è abbastanza ovvio, quindi, che non fossi particolarmente entusiasta di partecipare alla cerimonia (e relativo pranzo) di una cugina di ennesimo grado di Sweetie che, non si sa perché di preciso, ci ha invitati: già il fatto che non conoscevo praticamente nessuno era un deterrente mica da poco.

Eppure…

Devo ammettere che non è stato male, per tante piccole cose che hanno contribuito a rendere la pillola più dolce del previsto.

Anzitutto la "location" del pranzo: un ristorante che già conoscevamo ma che, allestito all’aperto per l’occasione, è risultato essere veramente un piccolo incanto.

Poi un paio di scene divertenti: prima tra tutte la sposa che, dovendosi vestire in casa dei genitori di Sweetie, non ha pensato che ci potesse essere gente e, venendo dall’appartamento al piano di sopra, ha pensato bene di entrare in casa in reggiseno… incrociando come prima persona il sottoscritto che leggeva un giornale: avreste dovuto vedere la faccia imbarazzata di lei e totalmente serena del sottoscritto

Altra chicca la musica: i due ragazzi chiamati per occuparsene (basi musicali + chitarra + basso + voce) sono stati veramente molto bravi e non mi è certo dispiaciuto godermi la quantità di revival che hanno tirato fuori

La cosa più gradevole però è stata scoprire l’assoluta allegria e voglia di festeggiare degli invitati austriaci; già, perché la sposa è italiana, ma lo sposo è austriace e già convivevano da 3 anni (sfornando anche un bel pargolo 5 mesi fa), per cui di amici e parenti dalla patria della Sacher Torte ne sono arrivata tanti… e mi hanno davvero piacevolmente sorpreso: hanno avuto le idee più carine della giornata (un quadro da dipingere a più mani da parte di tutti gli invitati, un album su cui attaccare polaroid scattate sul momento, un piccolo quiz a premi per gli sposi) senza escludere mai la parte italiana dei presenti ed, anzi, coinvolgendoli il più possibile facendo tradurre a qualcuno quel che accadeva. Una vera lezione di stile e saper vivere che penso ricorderò a lungo.

PS: momenti negativi? Anzitutto le "follie" del prete, che (tanto per fare un esempio) a fine cerimonia ha praticamente fatto i titoli di coda chiedendo a sposi e testimoni di ringraziare il pubblico ma che ha "scordato" di citare come membro della famiglia il bimbo nato da poco alla coppia… se poi ci aggiungiamo che a fine pranzo ci ha raggiunti al ristorante e si è messo a suonare "Stille Nacht" (sì, proprio quella natalizia…) all’armonica a bocca potete ben intuire che bizzarro personaggio fosse.
Poi non sarebbe male che qualcuno spiegasse allo sposo (che ha scelto il menu) che a Luglio, con 30 gradi di temperatura, il coniglio con la polenta ed altri piatti con polenta e pancetta non sono esattamente quanto di più adatto…. però risotto e torta erano buoni

Aries

Finché potrò continuerò ad osservare. Finché osserverò continuerò ad imparare. Finché imparerò continuerò a crescere. Finché crescerò continuerò a vivere.

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10 risposte

  1. Miai ha detto:

    L’idea del quadro e’ simpaticissima!

    In quanto al prete, io doterei le chiese di un etilometro da utilizzare prima dell’inizio dell’ennesima funzione, che con quel calicino li’ secondo me… 😀

    W gli sposi…!

  2. Aries ha detto:

    Concordo in pieno: d’altronde anche il musicista, dopo che il prete ha suonato l’armonica e sproloquiato per 10 minuti, gli ha chiesto “scusi, ma lei dove se la procura?” :))))))))

  3. Charlotte81 ha detto:

    Anche io ho visto un solo matrimonio allegro e informale, ed ero in Francia.

    Eppure dovremmo essere noi i italiani i più frizzanti…forse siamo solo i più sfaticati? Mah.

    Comunque, meno matrimoni vedo e meglio sto 🙂

  4. pollon74 ha detto:

    Carinissime le idee degli invitati austriaci!!

    Matrimonio molto originale, compreso il menu ^___^

  5. caterinapin ha detto:

    Pure io non sopporto i matrimoni come ben sai…

    Questo deve essere stato carino comunque.

    Unico neo, oltre al prete ben inteso, polenta e CONIGLIO!!!!!!!

    Ma allo sposo non gliel’hanno detto che non tutte le persone (anche senza essere vegetariane) gradiscono mangiare quei simpatici animaletti saltellanti dagli occhi così dolci? Inoltre la carne di coniglio ha anche un sapore particolare…

    Bho, sarà  che essendo vegetariana faccio fatica a pensare alla carne.

    Un bacione

    Cate

  6. Aries ha detto:

    @Charlotte: assolutamente d’accordo 😉

    @Pollon: direi che originale è proprio la parola giusta. BENTORNATA!

    @Cate: almeno il coniglio l’ho lasciato lì 😉

  7. Rizard ha detto:

    A settembre(15) ho un invito per un matrimonio in un contesto MOOOOLTO simile.La futura sposa è una mia ex…conosco solo lei, la sua famiglia e a malapena il futuro marito.Dovrò farmi 8 ore di viaggio A+R(VR->GE e viceversa gentilmente offerto da Trenitalia),alloggiare in albergo, noleggiare auto per spostarmi da albergo a chiesa a sala ricevimento e fare da tassista per la sua testimone e relativo accompagnatore.Non ho ancora fatto il regalo, ne prenotato albergo o prenotato auto. Sono socio ACI…si accettano suggerimenti ! 🙂

    ‘zie! 😉

  8. Aries ha detto:

    Ehm… io proporrei un viaggio all’estero in quei giorni: mi sa che ti costa meno 😉

  9. Leanan ha detto:

    Perdonate lo Spam, ma se volete leggere di un matrimonio VERAMENTE agghiacciante, consultate il post del 13 giugno 2004 sul mio Blog…

    Per quanto possa sembrare frutto di una mente malata, è tutto rigorosamente vero…

  10. Aries ha detto:

    Ma quale spam, vengo a leggere volentieri 😉

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